Una grande giornata di festa per tutta la comunità. Venerdì scorso, alla presenza del vescovo monsignor Mario Toso, è stato inaugurato il nuovo Centro pastorale di Solarolo, realizzato in parte grazie ai fondi 8xmille, al sostegno di tanti donatori pubblici e privati e al supporto della Curia diocesana. «A un anno di distanza dall’alluvione, abbiamo fortemente voluto questa inaugurazione – ha detto il parroco don Tiziano Zoli – come segno per la ripartenza. Adesso vogliamo che le pietre su cui è stato realizzato il nuovo Centro pastorale diventino pietre vive».

Photogallery (S. Marchi)

  • 441320831 911285194342300 2004130429805908509 n
  • 441543794 911285491008937 7603570265811916721 n
  • 444964878 911285517675601 1335495500416841144 n
  • 436410254 911285547675598 4798793447381909204 n
  • 441572629 911285671008919 7650545494043883142 n
  • 441515076 911285701008916 1932300747407308027 n
  • 441533599 911285737675579 5766693340786641583 n
  • 441492523 911285807675572 4404465729013773865 n
  • 441482335 911285931008893 6965393855206949560 n
  • 436266964 911285991008887 2288320778360056377 n
  • 441524316 911286051008881 7753264245527626265 n
  • 435995029 911286137675539 8493741862665253835 n
  • 441290977 911286177675535 171183561800676765 n
  • 436481207 911286221008864 3511079320126688145 n
  • 441512084 911286287675524 3103604690070168668 n
  • 441495794 911286347675518 1085708484806780647 n

Le parole del vescovo monsignor Mario Toso

I lavori al Centro pastorale sono stati portati avanti nonostante le tante difficoltà in questi anni, in primis l’aumento dei prezzi dovuti all’inizio del conflitto in Ucraina. «Non tutto è compiuto – ha sottolineato il vescovo -, sia nei pagamenti sia nell’allestimento delle sale. Questo significa che sarà necessario continuare sia nel diligente reperimento di risorse sia nella programmazione di un prudente e sostenibile utilizzo di questa bella realtà comunitaria, di modo che non si creino disavanzi di gestione, che andrebbero ad aggravare la situazione debitoria. Come è nato dal concorso di sinergie tra le varie comunità dell’Unità pastorale, tra vari soggetti ecclesiali, economici e pubblici, così questo Centro pastorale esprimerà tutte le sue potenzialità grazie a un agire comunitario, concorde e convergente con le finalità che potrebbero essere scritte in un semplice regolamento, specificante obiettivi e strategie di gestione omogenee con una realtà di natura ecclesiale. Credo che nell’uso corresponsabile e nella gestione del Centro avranno un ruolo centrale non solo gli adulti, ma, in particolare, i giovani. Alle nuove generazioni spetterà il compito di progettare momenti di incontro per la comunicazione e lo scambio di esperienze costruttive con le realtà giovanili di altre Unità pastorali».