Una grande giornata di festa per tutta la comunità. Venerdì scorso, alla presenza del vescovo monsignor Mario Toso, è stato inaugurato il nuovo Centro pastorale di Solarolo, realizzato in parte grazie ai fondi 8xmille, al sostegno di tanti donatori pubblici e privati e al supporto della Curia diocesana. «A un anno di distanza dall’alluvione, abbiamo fortemente voluto questa inaugurazione – ha detto il parroco don Tiziano Zoli – come segno per la ripartenza. Adesso vogliamo che le pietre su cui è stato realizzato il nuovo Centro pastorale diventino pietre vive».
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Le parole del vescovo monsignor Mario Toso
I lavori al Centro pastorale sono stati portati avanti nonostante le tante difficoltà in questi anni, in primis l’aumento dei prezzi dovuti all’inizio del conflitto in Ucraina. «Non tutto è compiuto – ha sottolineato il vescovo -, sia nei pagamenti sia nell’allestimento delle sale. Questo significa che sarà necessario continuare sia nel diligente reperimento di risorse sia nella programmazione di un prudente e sostenibile utilizzo di questa bella realtà comunitaria, di modo che non si creino disavanzi di gestione, che andrebbero ad aggravare la situazione debitoria. Come è nato dal concorso di sinergie tra le varie comunità dell’Unità pastorale, tra vari soggetti ecclesiali, economici e pubblici, così questo Centro pastorale esprimerà tutte le sue potenzialità grazie a un agire comunitario, concorde e convergente con le finalità che potrebbero essere scritte in un semplice regolamento, specificante obiettivi e strategie di gestione omogenee con una realtà di natura ecclesiale. Credo che nell’uso corresponsabile e nella gestione del Centro avranno un ruolo centrale non solo gli adulti, ma, in particolare, i giovani. Alle nuove generazioni spetterà il compito di progettare momenti di incontro per la comunicazione e lo scambio di esperienze costruttive con le realtà giovanili di altre Unità pastorali».