Sono state finalmente superate le divergenze reciproche e la conseguente situazione di stallo che sino ad oggi avevano frenato il rientro dei rioni faentini alla FISB – Federazione Italiana sbandieratori.
L’esito positivo della nuova richiesta di affiliazione è giunto anche grazie ad una lettera a firma del sindaco e Magistrato dei Rioni Massimo Isola e dei cinque capi rione del Niballo – Palio di Faenza indirizzata alla presidente e al consiglio direttivo FISB, dopo che, nel corso dello scorso anno, alcune incomprensioni avevano portato all’esclusione degli sbandieratori appartenenti ai rioni faentini dalla Federazione e, di conseguenza, dalle competizioni, compresa la Tenzone aurea 2023.
La missiva è giunta al termine di un confronto di mesi seguito direttamente in prima persona dal sindaco Massimo Isola, dal vicesindaco Andrea Fabbri e dalla presidente FISB Antonella Palumbo che ha posto le basi affinché Faenza, socia fondatrice della FISB, potesse continuare a dare il proprio contributo al mondo delle bandiere, nell’interesse comune di valorizzare il lavoro della Federazione e di crescita del movimento.
Massimo Isola (sindaco di Faenza): “Faenza non poteva rimanere ai margini. Partecipazione a cerimonia di apertura dei mondiali di calcio in Qatar è stato un grosso equivoco ma ora quella pagina finalmente si chiude”
Per il sindaco Massimo Isola “in questi mesi abbiamo avviato un confronto molto costruttivo con la FISB affinché i rioni faentini potessero rientrare a pieno diritto all’interno della Federazione. Come abbiamo avuto modo di ribadire, Faenza, con la sua tradizione, non poteva in alcun modo restare ai margini di un movimento che è parte della propria identità. Lo si doveva soprattutto alle centinaia di ragazze e ragazzi che ogni settimana frequentano i rioni per apprendere l’arte delle bandiere e allenarsi con dedizione e che rischiavano di continuare ad essere penalizzati inutilmente.
Per quanto riguarda la partecipazione degli sbandieratori faentini alla cerimonia di apertura dei mondiali di calcio in Qatar nel novembre 2022, ritengo doveroso chiarire come l’episodio sia stato frutto di un grosso equivoco e che non era certo intenzione di Faenza voler sminuire il ruolo e le prerogative della FISB.
In quella vicenda sono stati commessi errori di sottovalutazione. Per la nostra parte ne siamo rammaricati anche per i toni nei concitati mesi a seguire. Detto ciò, quella pagina è chiusa e finalmente respiriamo un clima di rinnovata e costruttiva collaborazione, anche grazie al grande senso di responsabilità dei Rioni faentini che voglio pubblicamente ringraziare”.
Antonella Palumbo (presidente Fisb): “Ricostruito rapporto sano tra i rioni faentini e la Fisb. Felici di aver raggiunto una soluzione”
Per la presidente Antonella Palumbo “Il percorso fatto in questi mesi con il sindaco Isola ed il suo staff è stato un cammino importante che ci ha permesso ricostruire un rapporto sano tra i rioni faentini ed il mondo Fisb, di rimettere insieme i pezzi e soprattutto di riallineare le visioni attraverso un dialogo schietto e diretto, che ha dato vita ad un confronto costruttivo che si conclude in questi giorni con una lettera a firma congiunta a firma di tutti gli organi fondanti dell’antica realtà storica faentina.
Il rispetto di ciascuno dei gruppi federali e la valorizzazione di ogni singolo componente è un elemento fondamentale e fondante della nostra associazione, principio che abbiamo ritenuto di voler difendere e curare a nome di ogni musico, figurante e sbandieratore d’Italia, ricordando la necessità di seguire – e far seguire – le regole che come associazioni ci siamo dati per la tutela di ognuno.
Ci tengo a sottolineare che la FISB ha sempre lavorato con serietà e professionalità, in un clima di dialogo e collaborazione con le istituzioni locali.
Purtroppo, detrattori a mezzo social e stampa hanno rallentato un costruttivo confronto, creando un clima di tensione e diffondendo notizie infondate e fuorvianti che hanno reso difficoltoso il raggiungimento di una soluzione in tempi brevi: siamo molto felici che invece oggi si riesca a mettere un a capo dove qualcuno ha pensato ci fosse solo un punto.”