Quest’anno cade il ventennale dell’associazione Cosmohelp: l’associazione umanitaria nasceva infatti il 19 aprile 2004.

Per sottolineare questa importante ricorrenza è stato organizzato per sabato 11 maggio un convegno dal titolo: “2004-2024: 20 anni di volontariato per il diritto alla cura dei bambini del mondo”.

Il convegno, che gode del Patrocinio del Comune di Faenza, della Provincia di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna, si terrà presso la Sala del Consiglio Comunale di Faenza, sabato 11 maggio, dalle 9 alle 12.30.

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Parteciperanno come relatori alcuni medici e infermieri con i quali Cosmohelp ha collaborato maggiormente in questi anni per la cura dei bambini; verranno per l’occasione anche due dottoresse dall’estero, una dalla città di Tuzla (Bosnia ed Erzegovina) e una da Scutari (Albania). Inoltre, faranno il loro intervento rappresentanti di altre associazioni, enti, istituzioni che in questi venti anni hanno sostenuto e appoggiato l’operato di Cosmohelp.

L’assessore al Welfare del Comune di Faenza, Davide Agresti, farà da moderatore del convegno; il sindaco Massimo Isola e la consigliera regionale Manuela Rontini porteranno il loro saluto; concluderà il convegno l’assessore regionale alle politiche per la salute, Raffaele Donini.

A fine convegno a tutti i partecipanti verrà offerto un buffet presso la sede di Cosmohelp in Viale Vittorio Veneto 119.

L’idea di realizzare un convegno nasce principalmente dal desiderio di ringraziare coloro che hanno dato vita all’associazione nel 2004 e l’hanno portata avanti per molti anni e valorizzare l’operato di ogni parte coinvolta in questa attività umanitaria: istituzioni, ospedali, medici, infermieri, associazioni (locali ed estere), enti, collaboratori, volontari, benefattori, tutti insieme hanno di fatto costruito nel corso di questi venti anni una virtuosa rete di solidarietà.

Senza il contributo di ognuno Cosmohelp non sarebbe riuscita ad aiutare oltre 300 bambini, gravemente malati, provenienti da diverse parti del mondo.

La soddisfazione più grande è rivedere oggi, quei bambini di allora, diventati adulti.