Rapatenni’s, inventato a Faenza, sta prendendo piede nelle scuole romagnole. Dopo le belle parole da parte di Gene Gnocchi, faentino di adozione, su questo gioco, la nuova disciplina sportiva sta sempre più facendo breccia sui giovani e sugli studenti. Rammentiamo che il nome Rapatenni’s deriva dalle iniziali di racchettoni o padel e tennis. Nato a Faenza circa due anni fa, da un gruppo di appassionati guidati da Lamberto Liverani alla ricerca di un gioco nuovo. Si gioca con la racchetta da padel la pallina dei racchettoni e le regole del tennis e il campo misura 16 metri per 8, una sorta di minitennis.

Come si gioca?

Si gioca con la racchetta da padel la pallina dei racchettoni e le regole del tennis e il campo misura 16 metri per 8, una sorta di minitennis. Si gioca su erba sintetica, sia in singolo che in doppio con il punteggio e il regolamento del tennis senza i vantaggi. I set sono di quattro giochi. Divertente, facile, entusiasmante ad ogni livello è un gioco che sta incontrando il favore di molti appassionati; in funzione della sua estrema facilità la palla rimane molto giocabile sempre creando entusiasmo e socialità per il divertimento del gioco stesso. «Il Rapatteni’s si sta diffondendo in diverse città romagnole – dice Lamberto Liverani, ideatore del gioco e che da diversi mesi si sta spendendo per diffonderlo in tante scuole. – Abbiamo allestito tre campi in via Manzoni a Faenza, dove “provano” con molto entusiasmo questo nuovo gioco gli studenti dell’Istituto Oriani e quelli delle Cova-Lanzoni oltre a quello dell’istituto Persolino, ma non ci limitiamo a Faenza. Da settimane abbiamo portato questo gioco in altre scuole della regione che si sono subito dimostrate entusiaste di provarlo: da Ravenna – liceo classico e scientifico sportivo, Ist. Callegari, Ist. Garibaldi e Ist. Tecnico Nullo baldini – a Forlì – Liceo Scientifico, Iti, Medie Morgagni, Ist. Palmisano. Poi a Imola al Liceo Rambaldi – Valeriani, all’Ist. Cassiano, all’Ist. Paolini e all’Ist. Alberghetti e a Cesena all’Ist. Pascal. «Perché giocare a Rapatenni’s? – conclude Liverani – perché è un gioco per tutti, non ha età ed è più soft rispetto al Tennis o al Padel e perchè è un gioco italiano al 100%»

Gabriele Garavini