Quasi cinquantamila euro da tutta Italia per aiutare a ricostruire il nido “Piccolo Principe” della cooperativa sociale Zerocento di Faenza, completamente distrutto dall’alluvione: si è conclusa con questo risultato la campagna “Questo era un asilo”, lanciata da Legacoop, che ha dato vita a una vera e propria gara di solidarietà nazionale a cui hanno partecipato decine di realtà da ogni angolo del Paese.
Obiettivo fare ripartire la struttura, che ospitava 23 bambini dai 3 ai 36 mesi e dava lavoro a 5 operatori. Dopo 15 anni di attività, lo scorso 16 maggio il Piccolo Principe fu distrutto dagli eventi catastrofici che colpirono la città manfreda e la Romagna.
Ne sono triste testimonianza i giochi e i trastulli che ancora oggi penzolano dalle travi del soffitto, dove furono trasportati dalle acque furiose del fiume Lamone.
L’assegno — per la precisione dell’importo di 49.382 euro — è stato consegnato questa mattina alla cooperativa sociale Zerocento dai referenti di Legacoop Romagna. La breve cerimonia si è svolta nei locali dello spazio educativo.
Erano presenti tra gli altri il presidente di Zerocento, Stefano Damiani, la direttrice, Linda Errani, il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi, il responsabile di Ravenna, Mirco Bagnari, e il responsabile delle Sociali, Emiliano Galanti.
«Siamo stati travolti da un’ondata di solidarietà — dice il presidente di Zerocento, Stefano Damiani — e siamo orgogliosi e grati della risposta che abbiamo avuto da ogni angolo del Paese . Abbiamo sentito la vicinanza concreta e umana del movimento cooperativo, grazie alle iniziative che Legacoop ha messo in campo a tutti i livelli, sostituendosi in tantissimi casi all’inerzia delle istituzioni nazionali: oltre a questa campagna, ricordo che sono 42 i soci di Zerocento hanno ricevuto un aiuto economico concreto per i danni che hanno subito durante la catastrofe. Sentire Legacoop al nostro fianco in un momento per noi difficilissimo è stato fondamentale».
« L’alluvione — ha detto il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi — non ci ha reso migliori dal punto di vista economico, anzi ha reso molto più fragile il nostro tessuto economico. Ci ha però lasciato migliori dal punto di vista umano: la solidarietà concreta che la comunità faentina, romagnola e nazionale ha dato a Zerocento ne è la riprova.
Il movimento cooperativo nazionale di Legacoop ha messo a disposizione circa 6 milioni di euro di risorse per i danni in Romagna, una risposta concreta di cui andiamo fieri. Abbiamo dimostrato di sapere tenere alta l’attenzione e di lottare per la nostra gente di fronte a promesse di ristori al 100% che si sono dimostrate vuote. Continueremo a farlo, senza timori reverenziali».