Un pubblico delle grandi occasioni ha accolto questo fine settimana il Torneo Alfieri Bandieranti e Musici, tradizionalmente calendarizzato nel mese di giugno ma posticipato quest’anno all’ultimo fine settimana di settembre a causa dell’emergenza all’alluvione che ha colpito Faenza nel mese di maggio e che ha costretto ad una revisione degli appuntamenti delle Manifestazioni del Niballo.

Il Comitato Palio ha emesso una nota in cui loda l’impegno dei 5 rioni

Il colpo d’occhio di Piazza del Popolo non ha lasciato indifferenti, grazie alla presenza del folto pubblico che è stato testimone di spettacolari esibizioni dall’alto valore coreografico e tecnico in entrambe le giornate. Tantissime le visualizzazioni delle gare proposte in diretta via web a dimostrazione che Faenza rimane il centro della Bandiera in Italia anche se al momento non fa parte della Fisb. Il Comitato per il Niballo Palio di Faenza  ha emesso una nota durante le gare in cui loda l’impegno che i cinque rioni faentini hanno messo in campo per superare le problematiche determinate dall’assenza dei giudici federali Fisb, a seguito della mancata affiliazione della città di Faenza all’interno della Federazione italiana sbandieratori.

I cinque rioni hanno formato la giuria: il commento di Edoardo Caselli (Rione Rosso)

In tale contesto i cinque rioni faentini, pur consapevoli delle difficoltà a cui si andava incontro, si sono attivamente entrati in scena e hanno garantito a Faenza questa manifestazione e il regolare svolgimento del torneo. A tal fine è stata infatti costituita una giuria interamente faentina, composta da ex sbandieratori e musici opportunamente formati e preparati, che ha permesso agli atleti in gara di essere giudicati secondo i parametri di regolamento usati per la composizione degli esercizi presentati. La forte condivisione di intenti da parte di tutti gli attori in campo, Amministrazione comunale, i cinque rioni e il Gruppo municipale,  al di là e al di sopra della normale competitività tra i gruppi rionali, ha potuto garantire la continuità di questo tradizionale spettacolo, unico nel suo genere. Tanti i commenti sui social delle gare 2023 ma uno ne riassume quasi tutti i significati,  di Edoardo Caselli del Rosso che era impegnato in giuria: “Chissà cosa dirà chi pensava: “Saranno gare falsate”, “Non avremo un giudizio imparziale”, “Non si riuscirà ad essere preparati”, “Non troveremo la gente disposta a farlo”, “Faenza non riuscirà a fare le sue gare”. E cosa importa se Christian Bandini (Ispettore di Giuria, n.d.r.) e Alberto Morini (Presidente del Consiglio dei 10, n.d.r.)  siano del Nero, quando dirigono in questo modo 40 persone per il bene della città, se Eugenio sia un Borghigiano DOC e Nicolò al contrario Nerissimo, io del Rosso e Nicola Giallo di famiglia o Luca sia spudoratamente del Verde, quando i giudizi sono tutti così vicini? Ad ogni generazione di Palio si può attribuire un’identità, meriti, demeriti; questa generazione intanto ha messo li un bel mattoncino che butta le basi di un nuovo modo di viverlo, dove non per forza i Rioni si muovono con dietrologie e astuzie, ma sanno unirsi essendo complicatamente imparziali quando quello da preservare è un bene comune più importante di ogni colore. E mi perdoneranno “i miei”  se per paura di essere fazioso forse li ho “bastonati” più del dovuto. Lo scorso weekend in piazza sono scese 200 persone, un movimento enorme per una piccola città come Faenza, ma in Piazza c’era soprattutto la voglia di 5 popoli di dimostrarsi comunità coesa, capace di andare oltre i colori per mantenere viva la propria tradizione e rispondere a chi, da fuori e da dentro, li voleva divisi per renderli più deboli. Bravi tutti: a chi è riuscito nel proprio intento e a chi ha solo potuto essere spettatore di tutto questo! Noi non abbiam padroni, la più bella delle città. Viva Faenza e viva il Palio.” Ora qualche settimana di riposo per gli alfieri bandieranti e i musici, mentre il Borgo Durbecco e Rioni Giallo, Rosso, Verde sono alle alle prese con i rinnovi dei consigli direttivi.  Il prossimo appuntamento ufficiale dei Rioni che andrà a  chiudere le manifestazioni 2023 del “Niballo-Palio di Faenza” sarà quello di venerdì 5 gennaio 2024 con la ‘Nott de’ Bisò” in Piazza del Popolo.

Gabriele Garavini