Quello dei fondi a disposizione per le famiglie colpite dall’alluvione è uno dei temi più urgenti per la comunità faentina. A questo proposito il comune di Faenza ha reso noto come sarà ripartita la somma raccolta nel conto corrente iban comunale. A disposizione della cittadinanza 750mila euro ripartiti in base ad alcuni parametri: richiesta di danni presentata attraverso Cis e Cas e Isee.
Il criterio scelto per la distribuzione è l’Isee
“Dopo il confronto con i sindacati Cgil, Cisl e Uil e l’incontro con i comitati di quartiere l’amministrazione comunale ha condiviso il punto di caduta di un’iniziativa che corrisponde a una donazione a quelle famiglie che, colpite dall’alluvione, rientrano in particolari situazioni di bisogno, come più volte indicato dal commissario Figliuolo -, ha detto il sindaco Isola – Il tema centrale è stato quello di trovare un metodo efficace per devolvere le risorse incassate dall’Iban del comune. Questa somma non sarà destinata al ripristino di beni pubblici, ma ai privati cittadini”. A seguire questa direzione è sia l’Unione della Romagna faentina sia la l’Unione della Bassa lughese. L’Iban, aperto a maggio di quest’anno conta 820mila euro, di questi 70mila euro andranno al fondo della Camera di Commercio a sostegno delle imprese, 750mila invece saranno a disposizione della cittadinanza. Il parametro usato per individuare la platea beneficiaria sarà l’Isee. La somma sarà quindi distribuita a chi ha un Isee minore di 24mila euro e la donazione sarà di un valore massimo di 2000 euro per chi ha un Isee compreso tra 0 e 15 mila euro, mentre raggiungerà al massimo 1000 euro per chi ha un Isee compreso tra 15mila e 24mila euro. La popolazione sarà identificata dall’ente locale in collaborazione con l’Inps sulla base delle domande di Cis e di Cas presentate e la somma verrà erogata solo a chi ha fatto richiesta di risarcimento di danni superiori ai 5mila euro e dunque non completamente coperti dal sostegno. I fondi saranno erogati entro la seconda metà di novembre. L’Iban del comune continuerà ad acquisire fondi, tra questi anche l’incasso del prossimo concerto del 22 settembre in Piazza del Popolo. Tante aziende stanno finanziando la ricostruzione di beni pubblici, così come sono in atto alcuni bandi vincolati all’intervento in determinati settori, altri percorsi di finanziamento sono vincolati e dunque non possono essere destinati ai privati cittadini, a differenza del conto Iban del Comune.
Modalità e tempi di erogazione
“A identificare la platea di beneficiari sarà l’ente locale – precisa l’assessore al Welfare Davide Agresti – il cittadino non dovrà compilare altri moduli. L’unica categoria che resta esclusa da questa erogazione può comunque fare domanda attraverso un’apposita piattaforma online è quella degli affittuari che non hanno potuto presentare domanda Cis o Cas perchè ancora residenti nella loro abitazione con un Isee inferiore ai 24mila euro.” L’importo non è stato ancora definito perchè non è ancora stata identificata la popolazione che ne beneficerà. La data entro cui presentare la rendicontazione dei Cis è infatti il 31. “Speriamo che non venga prorogata – aggiunge Agresti – nel caso lo fosse alzeremo la voce. Entro il 15 novembre vogliamo completare l’individuazione degli aventi diritto alle donazioni ed entro la seconda metà di novembre completare l’erogazione delle somme a disposizione.” Si stima che siano 500-600 le famiglie interessate da questo provvedimento. Chi non ha Isee può rivolgersi al sindacato per calcolarlo.
Letizia Di Deco