Obiettivo: fare di Punta Marina un lido più accessibile. Sotto vari profili: appartamenti, spiagge, parcheggi e anche il parco. Guarda avanti l’assessore al Turismo del Comune di Ravenna, Giacomo Costantini. Ma lo spunto è concreto e reale: il progetto che rende stabile la spiaggia accessibile per persone disabili della onlus Insieme a Te, presentato ufficialmente ieri sera, in occasione dell’annuale inaugurazione della spiaggia, nel giorno del compleanno di Dario Alvisi, morto nel 2018 a causa della Sla, dalla cui storia è nato questo luogo e tutta l’avventura di Insieme a te.
Un momento suggestivo, come tutti gli anni, quello di ieri a Punta Marina, con il ricordo degli ospiti che hanno attraversato la storia della spiaggia “Tutti al mare, nessuno escluso”, in un simbolico lancio di palloncini sulle note dell’ “Hallelujah” di Leonard Cohen. Ma soprattutto una serata di festa con tutti gli stakeholder che hanno supportato la crescita di questa realtà.
“Ce l’abbiamo fatta – ha spiegato Debora Donati, presidente e anima di Insieme a Te, alla quale ha dato vita con il marito Dario -: quando abbiamo vinto il bando comunale che dava la concessione della spiaggia per 20 anni, ho pensato questo. Era il primo maggio. Poi c’è stata l’alluvione e non siamo riusciti a festeggiare. Ma mi sento fortunata, anzitutto perché ho incontrato Dario che mi ha salvata, e ancora lo fa. E poi perché ho trovato tante persone che mi hanno ascoltata. Non è scontato avere un sogno e persone accanto che sognano con te. Questo mi ha fatto capire che è la strada giusta: anche attraverso questo bagno facciamo comunità e tutte le persone che mi sono state vicine sono qui”.
Presentato il progetto del nuovo stabilimento balneare
Istituzioni, le diocesi, volontari, aziende, cooperative, onlus, Rotary, l’Ausl: c’erano due comunità intere rappresentate, ieri sera, al bagno accessibile di Punta Marina. Faenza, dove tutto è nato e Ravenna, dove il progetto ha messo radici. E ora ne metterà di più solide ancora. Grazie all’aggiudicazione del bando del Comune di Ravenna, infatti, la struttura della spiaggia per disabili potrà diventare finalmente stabile e la campagna di raccolta fondi assumere una scala nazionale. Ieri sera è appunto stato presentato il progetto del nuovo stabilimento balneare, firmato dallo studio Violani di Faenza che, nelle previsioni dovrebbe essere realizzato già per la stagione 2024. Fotolvoltaico sul tetto e finiture in legno e vetro, la nuova spiaggia potrà contare su 18 postazioni allestite per ospitare persone con disabilità motoria totale (tetraplegia) o malattie neurovegetative e i loro accompagnatori. E accanto a queste che sono, già oggi, il cuore dell’esperienza di Insieme a te, nel progetto è prevista una sala polivalente per la formazione dei volontari e per “fare cultura” sull’inclusività, spazi per la reception, per le centinaia di volontari che ogni anno accolgono gli ospiti e docce e servizi accessibili.
“Ringraziamo tutte le persone che hanno reso possibile tutto questo – ha detto l’arcivescovo di Ravenna-Cervia, monsignor Lorenzo Ghizzoni, prima della benedizione e di un Padre Nostro -, e anche il Signore che ci ha dato la vita e il desiderio e la capacità di amare gli altri, con quella dignità e senso di eguaglianza che si respira in questo luogo”.
“Fare i volontari qui significa ricevere molto più di quello che si dà – ha spiegato la consigliera regionale faentina Manuela Rontini, che parla per esperienza, da volontaria e sostenitrice di Insieme a te, sin dalla prima ora – Voglio chiedere scusa a Debora se il tempo delle istituzioni spesso non corrispondono a quelli dei sogni delle persone. Ma anche ringraziarla perché dopo una pandemia e due alluvioni siamo ancora qui. Grazie perché in una società nella quale tendiamo a raccontare solo i sorrisi, questa realtà ci dice che la nostra vita è fatta anche di salite, che si affrontano insieme. Questo è forse l’insegnamento più grande, il regalo più bello che questo luogo fa a chi decide di passare un po’ di tempo qui, da volontario”. “Ci fa piacere essere tra i protagonisti di un progetto che è un valore – ha aggiunto l’assessore regionale Andrea Corsini – e oggi è stabile, strutturato, duraturo, capace di essere d’aiuto a tante persone, e che nel tempo è diventato anche un punto di riferimento nazionale”.
“Con questo progetto avevamo un obiettivo concreto – ha aggiunto l’assessore al Comune di Ravenna, Giacomo Costantini -:rimuovere i cento ostacoli che impediscono alle persone disabili di raggiungere il mare. Ci siamo riusciti, ora di obbiettivi ne abbiamo tanti altri”
“Quel che è riuscita a fare nascere Debora è frutto anche di una comunità – ha detto il sindaco di Faenza, Massimo Isola -. Qui si va al di là del servizio: è un progetto he parla del meglio di noi, di quando andiamo oltre le difficoltà. Abbiamo perso tante cose con l’alluvione, ma alcune altre le abbiamo trovate, o forse ritrovate. Userei due parole: compassione, e comunità. La spiaggia di insieme a te questi valori di pratica da quando è nata. È il perno di ciò che siamo e vorremmo continuare ad essere”
Daniela Verlicchi