Sono passate due settimane dall’alluvione del 16 maggio a Faenza e anche il centro diurno “Francesca Cimatti”, in via Pantoli 11, di proprietà della Parrocchia di Sant’Antonino e gestito dalla Soc. Coop. Soc. Onlus “l’Alveare”, legata alla parrocchia, conta i danni. Questa realtà è stata duramente colpita sia dall’alluvione del 2-3 maggio, che aveva riempito d’acqua il piano interrato e raggiunto quota 1,5m al piano terra, sia dall’alluvione del 16-17 maggio, che purtroppo ha vanificato il lavoro fatto dai tanti volontari (scout, rioni, parrocchiani, amici) per ripulire e salvare ciò che era possibile. Questa volta, purtroppo, l’acqua ha riempito completamente anche il piano terra, fino alla quota di 3m, costringendoci a buttare tutto l’arredo e le attrezzature. Solo la scorsa settimana, grazie a un intervento di Caritas e Protezione Civile, hanno iniziato a svuotare le cantine e nell’ultimo fine settimana tantissimi volontari, sia della nostra città che provenienti da fuori (Bologna, Medicina, Cuneo), li hanno aiutati a togliere via 20 cm di fango al piano terra e dal cortile, oltre a demolire il pavimento interno in legno.

Il centro diurno Cimatti ospitava 18 anziani. Le attività sono riprese in una sede temporanea a Il Fontanone

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Volontari al lavoro per ripulire la struttura

«Nell’interrato abbiamo ancora fango – spiegano i gestori -, e tanto lavoro da fare. Il centro diurno, che fino ad aprile scorso ospitava circa 18 anziani, anche parzialmente non autosufficienti, accoglieva i suoi ospiti al piano terra, con ampio soggiorno dotato di divani, tavoli, poltrone, sedie a rotelle e deambulatori. Allo stesso piano si trovavano anche gli uffici, una piccola cucina e i bagni. L’interrato per noi non era una semplice cantina, ma ospitava la palestra per la riabilitazione, il bagno assistito, gli spogliatoi per i dipendenti e il magazzino. Inoltre, sempre nell’interrato, si trovavano collocati il quadro generale, la caldaia e il locale ascensore. Oggi è stato buttato via tutto; gli impianti sono interamente da rifare e anche il pavimento del piano terra, per non parlare delle porte interne divelte, delle vetrine crepate e di un muro distrutto. Ma il danno più grande è non poter offrire i nostri servizi agli anziani del centro, senza quindi garantire l’assistenza alle loro famiglie, oltre a non poter dare lavoro ai dipendenti della nostra Cooperativa».

Stimati danni da 150mila euro

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Anche la Caritas Ambrosiana da Milano a servizio in questi giorni

Per questo motivo si è subito instaurato un tavolo di lavoro con i Servizi Sociali e l’Asp, «che ringraziamo per esserci venuti incontro in questo difficile momento, per trovare il modo di proseguire la nostra attività nell’immediato». Grazie alla disponibilità dell’Asp, nella persona del suo presidente Massimo Caroli, è stato concesso l’uso del centro diurno collocato all’interno della residenza “Il Fontanone”, che era momentaneamente inutilizzato. «La nostra Cooperativa – si legge – ha pertanto eseguito il sopralluogo dei locali affidati e dallo scorso 24 maggio abbiamo ripreso la nostra attività in questa sede temporanea, garantendo la continuità del servizio mentre recuperiamo la nostra sede. Non nascondiamo che questa operazione è molto difficile da sostenere, principalmente dal punto di vista economico. Le spese ordinarie (retribuzioni, bollette ecc.) si uniscono alle spese straordinarie per il completo recupero della sede, per la quale al momento si stimano almeno 150mila euro di danni. Per questo motivo stiamo chiedendo aiuto a chiunque vorrà sostenere il nostro impegno verso questi anziani e le loro famiglie; già oggi molti hanno dimostrato la loro vicinanza rispondendo subito alla nostra chiamata per pulire e liberare il centro, e di questo siamo grati”.

Come donare

Ora, per ripartire, servirà anche un aiuto economico, la Cooperativa “l’Alveare” metterà a disposizione tutto quello che ha ma non basta.
Chi volesse aiutarci in questo può fare una donazione utilizzando il nostro iban riportato qui sotto. Per chi fosse interessato possiamo emettere anche ricevuta per erogazione liberale permettendo, per chi è soggetto, di dedurla dalla dichiarazione dei redditi. Infine, ricordiamo che è possibile donare il proprio 5xmille a “l’Alveare-società cooperativa sociale” (C.F./P.Iva 00593780398). Grazie davvero a tutti coloro che vorranno dare il loro contributo.
Iban: IT 59 Q 08542 23700 000 000 020 999; intestato a: L’Alveare Società Cooperativa Sociale – Faenza (Ra);
Causale: Erogazione liberale per alluvione Centro diurno Cimatti.