Il ministro dell’Università Anna Maria Bernini, il prefetto Castrese de Rosa, il sindaco Valentina Palli e i vertici dei Carabinieri e della Protezione Civile erano oggi alla celebrazione del funerale di Delio Foschini e Dorotea Dalle Fabbriche a San Pancrazio di Russi. Uno dei primi funerali delle vittime di questa alluvione di Romagna. Parenti, amici e conoscenti, riempita la chiesa, erano altrettanti anche fuori. La concelebrazione è stata presieduta da don Giorgio Pirini, con accanto altri tre sacerdoti. Nell’omelia, don Giorgio ha parlato della speranza in Cristo Signore che ci deve aiutare e ci aiuta ad affrontare il grande dolore di una simile circostanza. Tempo in cui far emerge il tanto bene profuso dai due, in famiglia come nel lavoro.

Photogallery Gianni Zampaglione

Al termine della celebrazione ci sono state testimonianze, a partire da quella di don Tarcisio Dalle Fabbriche, cugino di Tea, dalle quali è emerso il loro profondo senso di famiglia e di generosità. Cose note, altre meno, come la collaborazione prestata ai Corpi Sanitari Internazionali nel terremoto dell’Emilia di una decina di anni fa per cui avrebbero dovuto ritirare un premio la prossima estate. I figli, tutti e tre, commossi, sono intervenuti per esprimere la loro gratitudine ai genitori per la loro testimonianza, e a Dio che ha offerto loro tutta la strada fatta assieme. Un ringraziamento è andato anche a quanti hanno aiutato i tre figli per ripulire la casa dei genitori dall’acqua. Al termine le autorità, ministro Bernini in testa, hanno espresso loro le più sentite condoglianze.

Usciti dalla chiesa, durante lo scambio di saluti e condoglianze, ci si è fermati per ascoltare un po’ di liscio romagnolo di cui i due, e uno dei loro figli in particolare, erano appassionati.  I due coltivatori sono deceduti entrambi la settimana scorsa nella loro abitazione di Pezzolo di Russi, in via Chiesuola. Ed è lì, nel piccolo cimitero di paese, che ora riposano, nella tomba di famiglia. Gli amici che avevano animato con intensità la concelebrazione, hanno eseguito canti anche durante la tumulazione.

a cura di Giulio Donati