Qualcuno dice che i romagnoli sono tenaci e laboriosi. Verissimo. Anche in questa storia dell’alluvione 2023 che ha portato acqua fuori dai fiumi da Bologna a Rimini e Pesaro. Appena le acque si sono ritirate tutti hanno cominciato a darsi da fare. Chi ha avuto acqua in casa ha iniziato subito a spazzarla fuori. Ma non è solo acqua. E’ melma argillosa. Ognuno ha cominciato da casa sua. Poi sono comparse squadre di ragazzi. “Avete bisogno?” E via che pian piano hanno preso a pulire. Badili, scoponi, e poi stracci e spugne. E poi a buttar fuori ogni cosa impregnata d’acqua realizzando cumuli di scarti.

“Avete bisogno?” Ogni tanto compare qualcuno che per fare qualcosa chiede come e dove. “A casa mia sono andato bene, quindi sono qui, a disposizione per fare qualcosa”. Ma c’è anche Anna, profuga ucraina. Abita al primo piano in canonica con la famiglia, marito e tre figli. Eccola anche lei a darsi da fare. 

Piergiorgio è arrivato stamattina. A dirottarlo su Pezzolo di Russi è stato don Luca Ravaglia che lo ha incrociato a Russi. 57 anni, proviene dai dintorni di Udine. A Ravenna non ha trovato modo di entrare in città. “Mi sono alzato presto e mi sono detto vado a fare qualcosa in Romagna! Sono vedovo da una ventina di anni e i figli sono grandi. Sono stato licenziato di recente. L’azienda ha ridotto il personale, ma io non sono ancora in pensione. Eravamo due di quest’età, entrambi fuori”. A prima vista non sembra proprio uno che non ha più voglia di lavorare. Anzi, ha preso su e si è fatto oltre 300 km per venire a faticare e infangarsi senza compenso.  Sono tosti i romagnoli, ma anche i friulani…

Intanto arriva anche un gruppo di ragazzi in bicicletta. “Veniamo da Cesena, là ci sono tante persone impegnate, quindi siamo venuti qui”. Sono stati indirizzati presso famiglie di campagna. Stamattina Piergiorgio, con altri, ha usato una aspira fango ripulendo il pavimento della chiesa di Pezzolo; poi è passato alla canonica. Fatto questo, con Fabio, volontario proveniente da Ravenna, è stato indirizzato presso alcune famiglie di via Case Vento. Ore 12,30 appuntamento in canonica a Russi dove Santina ha preparato pasti caldi per i sacerdoti e tutto un gruppo di volontari impegnati da queste parti. Lui dice che in auto ha posto, ma stasera gli si troverà anche un posto per dormire.

a cura di Giulio Donati