In occasione dei 100 anni dalla scomparsa di Giovanni Verga, “padre” del verismo letterario, la compagnia Progetto Teatrando presenta La Roba, messinscena di alcune delle novelle più esemplificative delle raccolte Vita dei Campi e Novelle rusticane, che sono state il preludio che ha portato l’autore all’approdo al ciclo dei vinti del capolavoro I Malavoglia.

Protagonista dello spettacolo, in scena al Teatro Masini di Faenza da venerdì 3 a domenica 5 marzo alle ore 21, è Enrico Guarneri, affiancato da un numeroso cast composto da Giampaolo Romania, Nadia De Luca, Francesca Ferro, Rosario Marco Amato, Alice Ferlito, Alessandra Falci, Gianni Fontanarosa, Giuseppe Parisi, Maria Chiara Pappalardo. La regia è di Guglielmo Ferro.

La roba3

In Nedda, Rosso Malpelo e La roba, Giovanni Verga affronta le problematiche socioeconomiche dei più umili. I vinti della Sicilia alla fine dell’800 che, travolti dalla ‘fiumana del progresso’, non possono fare altro che sopravvivere aggrappandosi ai beni materiali.

La ‘roba’ in Verga diventa àncora di salvezza per tutti i derelitti della società, per coloro che lottano a costo della vita pur di non soccombere al ‘darwinismo sociale’ dell’epoca. Nessun vincitore tra i protagonisti delle novelle, solo vinti. Nessuna vera speranza di riscatto ma solo la crudezza della loro miserabile esistenza. Nessun giudizio morale a rassicurare lo spettatore.

Enrico Guarneri, erede della tradizione drammaturgica siciliana, è oggi unanimemente riconosciuto e apprezzato interprete dei personaggi verghiani. La rielaborazione drammaturgica e la messinscena, così come già realizzato con successo ne I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo, scarnificano e rendono ancora più straniante la tecnica narrativa di Verga, per veicolare con maggiore violenza la “crudezza verista” dell’autore.

Enrico Guarneri e gli interpreti dello spettacolo incontreranno il pubblico sabato 4 marzo alle ore 18 presso il Ridotto del Teatro Masini (l’ingresso all’Incontro è gratuito).