Posti esauriti al Teatro Masini di Faenza per Il pedone. Luci, ombre e colori di una vita qualunque, il nuovo spettacolo di Giuseppe Giacobazzi, in scena lunedì 6 febbraio alle ore 21, che racconta del paragone tra la nostra vita e quella vissuta su una scacchiera.

Scritto dallo stesso Andrea Sasdelli con la collaborazione di Carlo Negri, lo spettacolo è prodotto da Blu Produzioni.

In una società dove tutti sognano di essere dei pezzi pregiati, brilla il fascino della normalità.

Un’ora e mezza di spettacolo, un’ora e mezzo di partita, un’ora e mezzo di monologo comico ma al tempo stesso interiore, che lascia lo spettatore incollato alla poltrona, attento nello scoprire la mossa successiva.

In Il pedone. Luci, ombre e colori di una vita qualunque vediamo un Giacobazzi sempre più distante dal cabaret vecchio stile e sempre più vicino alla narrazione propria del teatro comico, in un percorso dove non si abbandona mai la risata, presente come in ogni altro spettacolo, ma che diventa anche strumento di riflessione.

Domenica 5 febbraio prosegue la rassegna Favole

Per la rassegna Favole, domenica 5 febbraio alle ore 16 è di scena Naso d’Argento, spettacolo della giovane formazione Progetto g.g. prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri. Una pièce che si rifà a una fiaba della tradizione popolare raccolta anche da Italo Calvino in Fiabe italiane.

Scritto e interpretato da Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti, lo spettacolo si avvale anche dei pupazzi creati da Ilaria Comisso.

Naso dArgento1 light

La storia è incentrata sulla figura del cattivo. E dal cattivo arriva alla meraviglia della bugia.

La bugia è quella raccontata dal cattivo. Ma la bugia è anche quella raccontata da chi si deve salvare.

Comunque di bugia si tratta. Illusione. Giuramento. Patto rotto. Tradimento. Inganno. Sogno. Desiderio. Sono alcune delle parole che si vogliono indagare.

La nostra storia prende corpo attraverso gli occhi di Lucia, eroina della fiaba di Calvino, che proprio come le sue sorelle cade nell’inganno del cattivo, ma che, a differenza delle sue sorelle, riesce a svelarlo nelle sue bugie, a scoprirlo nelle sue verità, e così a mettersi nei suoi panni, raccontandogli a sua volta ciò che lui vorrebbe credere.

Lucia gioca con la sua bugia, per lasciare che il cattivo resti solo con il suo inganno, e per potersi infine salvare. Il progetto guarda alla bugia creando un incantamento. Usa la storia di Naso d’Argento per indagare il tema della bugia.

L’obiettivo del progetto è raccontare. Per poi permettere di raccontare ancora. E per non caderci più. Forse. Ma per poterlo fare, c’è bisogno di crederci per davvero. Almeno per un po’. E per farlo abbiamo scelto di raccontare una fiaba popolare, “perché le fiabe sono vere, sono una spiegazione generale della vita” (Calvino).

Verità e finzione, gioco e illusione, paura e meraviglia. I bambini sono maestri di tutto questo, e questa alla fine è solo una storia, una fiaba che portando in sé codici e temi che i bambini conoscono bene, permette loro di fare un’esperienza, immaginare, completare e costruire conoscenza.

La Stagione 2023 del Teatro Masini di Faenza per le Scuole

Parte giovedì 9 febbraio la rassegna di Teatro per le Scuole organizzata da Accademia Perduta/Romagna Teatri al Teatro Masini di Faenza. Cinque spettacoli per nove repliche, in scena fino ad aprile 2023, destinati ai bambini delle materne e agli studenti delle scuole dell’obbligo.

Numerosissime le adesioni ricevute, tante da dover aggiungere repliche per soddisfare le richieste pervenute, a dimostrazione della fiducia che le istituzioni scolastiche ripongono nell’offerta di qualità che il Centro di Produzione Accademia Perduta riserva da sempre al pubblico più giovane.

Il primo spettacolo in programma è Il bambino e la formica della compagnia Fontemaggiore. Ayo è un bambino che non ha mai visto il sole, infatti lavora nel “Formicaio”, una miniera del Congo. Un giorno durante il lavoro una frana improvvisa lo blocca sotto terra. Mentre aspetta i soccorsi fa un incontro incredibile e imprevedibile con “Undici”, una formica burbera ma dal cuore gentile. Superata la sua diffidenza verso i bambini, Undici decide di aiutare Ayo ad uscire di lì, a ritrovare la luce, a scoprire il sole.

Inizia così un viaggio verso l’alto, verso la conoscenza di se stessi e verso la consapevolezza del loro posto nel mondo, imparando l’uno dall’altro che la vita è un sogno da rincorrere (9 febbraio ore 9.45).

Teatro Scuola Il bambino e la formica2
Il bambino e la formica

Segue Orfeo ed Euridice de Il Baule Volante, spettacolo che riprende l’omonimo mito, fonte di una molteplicità di tematiche: l’amore e la morte, il trionfo e il fallimento, la ricerca della bellezza.

Quella di Orfeo è la storia di un viaggio avventuroso, di una ricerca di sé nel profondo delle anime. Una sfida con sé stessi per sconfiggere il freddo e il buio attraverso la bellezza e l’amore (8 marzo ore 9.45).

Annibale. Memorie di un elefante del Teatro Gioco Vita trae spunto dall’avvenimento storico della battaglia della Trebbia, in cui si fronteggiarono gli eserciti cartaginese e romano, guidati rispettivamente dal grande generale Annibale e da Publio Cornelio Scipione.

L’epocale scontro si trasforma in un racconto divertente e originale che utilizza le tecniche della clownerie, della giocoleria, della commedia dell’arte e della visual comedy (22 e 23 marzo ore 9.45).

Seguirà Pollicino del Teatro dell’Orsa, una delle più belle storie di Perrault, una fiaba per vincere la paura, per diventare grandi (30 e 31 marzo ore 9.45).

Chiude la rassegna Streghe della giovane compagnia Progetto g.g., nuova produzione di Accademia Perduta liberamente ispirata all’omonimo racconto di Dahl che, attraverso il teatro di narrazione e di figura, vuole esplorare alcune tematiche fondamentali dell’infanzia: il riconoscimento della paura e la possibilità di superarla sapendosi trasformare in piccoli eroi (19, 20 e 21 aprile ore 9.45).