Un biglietto gentile, una cosa calda e una golosa, un prodotto d’igiene e un passatempo giocoso. Sono questi alcuni degli ingredienti che vanno a comporre la Scatola di Natale che tutti possono donare in questi giorni alla Caritas diocesana di Faenza. Un modo per essere una vera comunità che si prende cura di chi, in quel momento, si trova più in difficoltà offrendo un regalo inaspettato e caloroso. Con impegno e creatività, la scatola di scarpe che tenevamo in soffitta può trasformarsi in una mano tesa per regalare un sorriso e qualcosa di utile.
Tutti possono partecipare a questa iniziativa: ecco come comporre le Scatole di Natale
La parola chiave che guida questo progetto è calore. L’obiettivo è donare qualcosa che scaldi il cuore alle persone, tanto nell’aiuto materiale – una sciarpa, dei guanti, un maglione – quanto nel pensiero, come un biglietto di auguri, un libro o un piccolo gioco. L’iniziativa è nata da qualche anno all’interno della Caritas ed è stata poi replicata, coinvolgendo anche le scuole del territorio. «Quest’anno abbiamo pensato di strutturarla ancora di più – dice Mariela del Centro di ascolto diocesano – fornendo alcune indicazioni su cosa inserire all’interno della scatola. Inoltre chiediamo ai donatori di indicarne il destinatario (adulto, adulta o bambino o bambina) di modo da farla arrivare alla persona giusta e scaldarle il cuore. Ecco perché abbiamo pensato di suggerire vari regali indicati per il periodo natalizio e invernale». Negli anni scorsi sono arrivate quasi un centinaio di scatole che poi la Caritas ha distribuito alle varie persone che usufruiscono dei servizi del Centro di ascolto.
Dove donare le Scatole entro il 21 dicembre
«Le scatole regalo sono pensate per i bambini, ma non solo. Vogliamo donarle anche a uomini e donne, perché tutti ne hanno bisogno. In particolare, ripensando agli anni scorsi, le donne sono spesso dimenticate». La consegna delle scatole di Natale va fatta entro il 21 dicembre al Centro di Ascolto di via D’Azzo Ubaldini 7. Orari lunedì-venerdì 9-12 e 16.30-18.30 a eccezione di giovedì pomeriggio.
Samuele Marchi