Tutti dicono no alla guerra e sì alla pace. Ma se siamo attaccati come possiamo reagire? Ci difendiamo con le armi oppure esistono altre forme di resistenza?
Questo breve saggio ci illustra la difesa popolare nonviolenta, le sue modalità, le sue basi teoriche e gli esempi storici in cui è stata applicata.
Il libro inizia con il verificare se sono veramente efficaci le forme di difesa armata. Il passaggio successivo – viste le enormi difficoltà e le perdite di ogni tipo che caratterizzano la difesa da parte di un esercito o di gruppi di resistenza armata – è lo studio e l’approfondimento della difesa popolare nonviolenta.
È difficile in poco spazio spiegare bene in che cosa essa consista. Nonostante il rifiuto a priori, l’indifferenza ed il ridicolo di cui è stata oggetto questa modalità di lotta, essa è il frutto di varie teorie ed ha il supporto di vari esempi storici.
Completano il testo uno sguardo sul tema della pace nella Dottrina sociale della chiesa cattolica, con un approfondimento sui messaggi dei papi, ed alcuni approfondimenti sulla “Difesa civile” o “Difesa popolare nonviolenta” nell’Italia di oggi.
Chi è Massimo Donati
Massimo Donati è nato nel 1962 e vive a Faenza. È ingegnere; dopo una breve esperienza in una ditta privata, ha lavorato nel campo dei lavori pubblici, prima al Comune di Imola e poi per oltre 20 anni al Comune di Faenza.
Attualmente si occupa di sicurezza e tutela della salute negli ambienti di lavoro come dirigente tecnico all’interno della Azienda USL Romagna. Dal 1990 al 1994 ha ricoperto la carica di consigliere comunale a Faenza, eletto nella lista dei Verdi.