A Russi Lo zaino (bollettino parrocchiale), in uscita nei prossimi giorni e che precede la Fira, porterà in copertina anche il saluto di cuore del parroco don Pietro Scalini che a fine settembre tornerà in Russia. Di là era tornato cinque anni fa dopo venti trascorsi come sacerdote fidei donum (cioè “in prestito”) della Chiesa di Faenza–Modigliana nella Diocesi della Madre di Dio a Mosca, precisamente a San Pietroburgo, prima come educatore e poi insegnante di Teologia e rettore del Seminario interdiocesano.
Diventerà un sacerdote della Diocesi di Mosca da fine settembre. «È stata un’esplicita richiesta rivoltami dall’arcivescovo a Mosca, monsignor Paolo Pezzi, a farmi decidere di chiedere di poter tornare là, per l’amore che nutro per quel popolo e per quella Chiesa».

Don Pietro saluta i parrocchiani: “Vi porterò sempre nel cuore”

Don Pietro prosegue in questo saluto scrivendo: «Vedo in ciò uno svolgersi della mia personale vocazione, la modalità che il Signore mi dà ora per risponderGli e servirLo. Ed è il Signore che ringrazio per questi begli anni vissuti nelle parrocchie di Russi e di Pezzolo, nel momento stesso in cui chiedo perdono a Lui e a tutti voi per le volte in cui non sono stato un segno almeno sufficientemente luminoso della sua presenza e del suo amore. Vi ringrazio per l’accoglienza che avete voluto accordarmi, la collaborazione e l’amicizia, e vi assicuro che vi porterò sempre nel cuore, pregando per voi e per tutte le vostre famiglie, dai più piccoli, agli anziani e ai malati».

Don Pietro ringrazia «per l’amicizia, l’ascolto e la sopportazione di questi anni passati insieme», lasciando come «compito: quello di approfondire il vero ed entusiasmante significato della carità, che non è innanzitutto ‘fare delle cose per gli altri’, ma è quello sguardo operoso verso tutto e tutti che nasce dall’esperienza della fede nella presenza di Cristo risorto nella nostra vita, e che genera come frutto e segno la speranza». Per lui le persone di Russi e Pezzolo hanno soprattutto bisogno di vedere in ‘chi frequenta’ gente lieta e accogliente, pronta a guardarle non come ‘problemi da risolvere’, ma come persone con cui coinvolgersi.
In attesa, da parte del vescovo Mario, della nomina del nuovo parroco, Russi prosegue con la guida di don Emanuele Casadio.