L’episodio è accaduto nei giorni scorsi durante il primo turno del torneo di Berlino. Kalinina è rimasta a terra (in lacrime) per un problema al polpaccio, Kasatkina ha attraversato il campo e le ha portato del ghiaccio. La russa Daria Kasatkina, recente semifinalista al Roland Garros di Parigi e l’ucraina Anhelina Kalinina, stavano giocando una partita di tennis, di quelle che nella situazioni odierna sconfinano dal campo di gioco e arrivano lontano, fino al Donbass e al Mar Nero, per il conflitto in corso fra i loro Paesi.

Il primo set è stato tiratissimo, con Kalinina che se lo è aggiudicato in rimonta al tie break, 7-6. Ma la tensione gioca un brutto scherzo alla giocatrice ucraina, la cui muscolatura si irrigidisce all’inizio del secondo set e crolla sull’erba, toccandosi tra le lacrime il polpaccio. La prima a soccorrerla è proprio Kasatkina, che attraversa il campo e si avvicina inizialmente alla rivale con circospezione, dando quasi l’idea di sentirsi a disagio. Poi però la russa fa prevalere i valori più profondi dello sport, e più in generale della vita: è andata a prendere il ghiaccio e lo ha portato alla Kalinina. Tutti gli spettatori sugli spalti si sono alzati in piedi e hanno subito applaudito il gesto della russa.

Il match è poi ripreso dopo l’interruzione: alla fine ha vinto la russa che ha fatto suoi i due set successivi col punteggio di 6-3, 6-1, anche perché le condizioni fisiche della sua avversaria non erano più ottimali. Oltre alla vittoria, la sua giornata è stata impreziosita dal bellissimo gesto. Presto inizierà a Londra il torneo sull’erba di Wimbledon. Incontri di questo tipo non potranno accadere dopo la decisione degli organizzatori di escludere i tennisti russi e bielorussi dal tabellone. Da parte sua l’Atp – Association of Tennis Professionals – che organizza il circuito professionistico mondiale di tennis – ha deciso di non assegnare per protesta i punti del ranking, a tutela dei tennisti assenti, in primis il russo Medvedev, nuovo numero uno al mondo.

Russia e Ucraina, i paesi di Daria Kasatkina, e di Anhelina Kalinina sono in guerra, ma la solidarietà tra le persone rimane uno dei punti fermi a quali possiamo aggrapparci per sperare che tutti sappiamo restare degni di appartenere al genere umano! E’ tennis, ma meglio dire che dovrebbe essere la vita.

Tiziano Conti