Come scegliere il mio futuro dopo la scuola? Entrare nel mondo del lavoro oppure inserirsi in un percorso universitario o in un corso ITS e/o IFTS. Cosa offre il territorio per la mia formazione? Queste sono alcune delle domande raccolte dagli studenti delle scuole superiori, soprattutto dopo la parentesi pandemica che ha messo in forte crisi la fascia under 21 e i processi di decisione e scelta che li coinvolgono. Per cercare di stare al fianco degli studenti su questi temi, sabato 2 aprile, dalle 8 alle 12.30, si è tenuto ‘Dire, fare, futuro 2022’, una giornata di orientamento  per le quarte e le quinte delle scuole superiori di Faenza, che ha portato a Faventia Sales oltre 230 studenti.

L’evento ha fatto incontrare gli studenti degli ultimi due anni delle superiori con diverse figure di riferimento del territorio come imprenditori, direttori dei corsi di studio, giovani universitari e corsisti. Tutti loro, guidati da formatori professionisti, hanno dato diversi stimoli ai giovani con un unico scopo: fornirgli più strumenti possibile per scegliere cosa fare dopo il diploma senza paure e con serenità.

Lo spettacolo formativo, il confronto con studenti più grandi e la testimonianza di imprenditori locali

La giornata si è suddivisa in due momenti specifici.  Durante tutto l’evento le realtà formative del territorio hanno allestito alcuni banchetti informativi fra cui anche la libreria Moby Dick che ha realizzato un “book corner” dedicato alle biografie di vari personaggi importanti a livello mondiale. I ragazzi hanno quindi partecipato ad uno spettacolo formativo sui temi della responsabilità, dell’impegno sociale e del bilanciamento vita/studio vita/lavoro. Lo show, ideato dal formatore attore Francesco Bentini, oltre a prevedere una parte interattiva con gli stessi studenti, è stato l’occasione per ascoltare la testimonianza di imprenditori e professionisti di realtà del territorio afferenti ad alcune filiere specifiche (Materiali avanzati, sanità, ceramica e design, agricoltura e vitivinicolo) come Andrea Bedeschi, General Manager di Bucci Industries, Gabriele Bandini di Blacks srl, Elisa Suzzi, decoratrice ceramica de La Vecchia Faenza, Valeria Cremonini, infermiera di ASL Romagna, Marco Zinzani, titolare di Azienda Agricola Zinzani e Antonella Marchini, imprenditrice agricola.

Nella seconda parte della mattinata, i ragazzi delle superiori si sono suddivisi in dieci tavoli di condivisione guidati da oltre 20 studenti universitari e non, che hanno portato la loro testimonianza di scelta del percorso: un momento considerato importantissimo dagli stessi allievi per l’opportunità di dialogare con ragazzi e ragazze loro coetanei.

La giornata si è conclusa in un clima festoso, con una lotteria a premi, la musica della band degli allievi della Scuola di Musica Sarti e i saluti portati dalla prof.ssa Elena Fabbri, delegata del Rettore dell’Università degli Studi di Bologna all’orientamento e Matteo Leoni, presidente CNA Ravenna e coordinatore del tavolo dell’associazioni di categoria della provincia dell’Unione della Romagna Faentina.

Martina Laghi:”Importante creare momenti perchè gli studenti possano porsi le giuste domande”

“È stata una bellissima giornata carica di energia -spiega l’assessore all’Istruzione Martina Laghi– con l’obiettivo, che riteniamo centrato, di creare un momento di confronto tra studenti, sulla formazione e sul lavoro affinché ragazze e ragazzi potessero porsi domande per il loro futuro percorso formativo”.

“Questa è la seconda edizione di Dire, fare, futuro – ha spiegato l’ideatore dell’evento, Francesco Ghini -, la prima in presenza dopo la pandemia e ha visto l’adesione di oltre 230 ragazzi. Il format permette agli studenti delle scuole superiori di Faenza di ascoltare voci diverse per la scelta del percorso post-diploma: imprenditori, formatori, referenti di corso, universitari, corsisti. Non è scontato che un giovane possa dialogare con questi soggetti; oggi, infatti, l’orientamento non può essere considerato solo con una funzione informativa: è necessario fornire ai più giovani consapevolezza sulle competenze che già possiedono e sui loro desideri. In una parola direi le loro attitudini. Con questo tipo di evento gli abbiamo detto che hanno al loro fianco un territorio che offre loro diverse opportunità di studio e di lavoro. In sintesi descriverei Dire, fare , futuro con tre concetti: conoscere l’offerta formativa, conoscere se stessi e capire cosa è importante per il proprio futuro al fine di una scelta libera e consapevole.”

L’iniziativa è stata organizzata dal Comune di Faenza, Faventia Sales e dalla Fondazione Flaminia in collaborazione con le facoltà dell’Isia, Chimica dei Materiali, IFTS materiali compositi, IFTS ceramica, Centro dell’impiego, Rete degli Studenti e degli Universitari di Fronte Comune, e Università di Logopedia, Infermieristica e Viticultura ed enologia.