Intervista di metà mandato alla sindaca di Russi, Valentina Palli.
Siamo giunti a metà mandato. Signora sindaca, come va il rapporto con i cittadini?
I primi due anni e mezzo di legislatura sono stati davvero intensi. La pandemia ha sconvolto le nostre vite e al contempo il lavoro degli amministratori impegnati a governare le nostre comunità. Personalmente, al di là delle tante preoccupazioni e di alcune circostanze molto dolorose che hanno colpito la nostra comunità, di questo biennio voglio portare con me i tantissimi gesti di puro altruismo e umanità che la cittadinanza ci ha regalato. Parlo di tanti episodi – alcuni apparentemente piccoli – dalla prima raccolta viveri in piena pandemia, un successo inaudito che ci permise di aiutare moltissime famiglie, il progetto dei doni natalizi a cui hanno aderito decine di giovani e giovanissimi con grande entusiasmo, il progetto delle telefonate agli anziani affinché non si sentissero soli, le aziende del territorio che mi contattano per sapere come poter dare una mano, le associazioni di volontariato sempre presenti per dare risposta a ogni esigenza. Personalmente cerco di essere presente. Quando i cittadini mi dicono che sentono la mia vicinanza, per me è un grande risultato. Sperando che il periodo più duro sia superato, guardo avanti con grande fiducia e spero che i cittadini facciano lo stesso.
In questi giorni è cambiato il sistema di raccolta rifiuti anche in centro. Come procede?
Il nuovo sistema di raccolta rifiuti, adottato dal 17 gennaio, era ed è una necessità non più rinviabile. L’esigenza di tutela dell’ambiente deve coinvolgere ognuno a partire dalle proprie azioni quotidiane, la produzione massiva di rifiuti indifferenziati deve essere ridotta e dobbiamo cambiare le nostre abitudini a partire dall’attenzione maggiore che poniamo al riuso e allo stesso acquisto di ciò che diverrà rifiuto. È complesso ma non si può più tergiversare, anzi, siamo in ritardo di anni. In queste prime settimane stiamo assistendo a un fenomeno già verificatosi nelle città della provincia che ci hanno preceduto, ovvero un aumento esponenziale dell’abbandono dei rifiuti. La progressiva maggior comprensione del nuovo sistema, unitamente al sistema sanzionatorio, determinerà una riduzione significativa di tale prassi incivile. L’obiettivo è arrivare al 79% di raccolta differenziata, per la tutela dell’ambiente.
Certamente la pandemia ha finora occupato tanta parte della sua azione. E in questi giorni, approvati i bilanci di esercizio, c’è chi si cimenta con il Pnrr. Russi ha progetti suoi?
Il Pnrr rappresenterà verosimilmente la sfida più impegnativa del prossimo biennio. A oggi abbiamo già candidato 9 progetti e ricevuto il contributo di 740mila euro per interventi di miglioramento sismico ed efficientamento energetico per i nostri alloggi popolari, siamo in attesa dell’esito degli ulteriori progetti candidati. Intendiamo richiedere fondi per scuole, asili, palestra, ospedale di comunità, efficientamento energetico degli edifici pubblici e dell’illuminazione pubblica; implementazione della sicurezza urbana e rigenerazione di aree dismesse, riqualificazione del centro storico, digitalizzazione dei processi principali dell’Ente. I progetti sono molto ambiziosi e molteplici.
Dopo anni, il Polo Energie rinnovabili di Russi ha iniziato la sua attività. Niente invasione di camion, almeno per ora. Sulle emissioni, invece, tutto nella norma?
La millantata invasione di camion si è rivelata infondata come era scritto nelle valutazioni preliminari del progetto. Sul fronte emissioni non vi è nulla di significativo. Con il supporto di Arpae, abbiamo attivato un portale web, sempre disponibile e accessibile dal sito del Comune, che mostra l’attività di rilevamento sulle emissioni del Polo energetico. In particolare i fumi di combustione, in uscita dal generatore di vapore, sono convogliati all’’impianto di trattamento e depurazione comandato in automatico dal sistema di gestione e avviati allo Sme. I dati rilevati dagli analizzatori vengono inviati in continuo a un sistema informativo dedicato, sigillato e non accessibile, che elabora le medie orarie e giornaliere per la verifica dei limiti di legge. A oggi non sono stati rilevati problemi di rilievo.
Come vanno le relazioni con le amministrazioni vicine?
In Provincia di Ravenna i rapporti tra Amministrazioni sono improntati al massimo livello di collaborazione e reciproca stima. La logica è che il buon agire amministrativo del vicino avrà certamente riflessi positivi anche sulla nostra comunità e sono ben felice che le Amministrazioni nostre vicine siano guidate da sindaci e sindache così in gamba.
In questa seconda parte di mandato, quali obiettivi si pone?
Sperando che la pandemia ci conceda una tregua, vogliamo riprendere in mano con vigore il piano investimenti. Credo che dovremo procedere come in questo biennio rispetto alla tutela della fascia più fragile della popolazione e al contempo dovremo essere in grado di attrarre lavoro e riqualificazione.
In alcune aree, ferme da anni, stiamo già riuscendo in questo progetto e sono fiduciosa del fatto che potremo proseguire nella linea intrapresa. La coesione della comunità dovrà essere la cifra del nostro fare amministrativo. Al contempo serviranno scelte di coraggio per guardare alla Russi del futuro, creando anche importanti relazioni pubblico-privato ed avendo la capacità di attirare qui investimenti che in difetto si svilupperebbero altrove.
a cura di Giulio Donati