Da inizio anno Luca Nati, originario di Lutirano, e due suoi amici hanno fondato il gruppo di Modigliana – Cai Faenza; il gruppo conta già 40 iscrizioni. Lo abbiamo risentito e con lui abbiamo intervistato anche Emma Ponzi, presidente del Cai Faenza.

Emma, cosa può dirci del nuovo gruppo di Modigliana?

È una sorpresa! Il Cai Faenza ha in gestione anche i sentieri dei paesi limitrofi e che questo gruppo sia partito quest’anno con già 40 nuovi iscritti è sorprendente! Abbiamo stipulato una convenzione col Comune di Modigliana, per cui il Cai Faenza può intervenire direttamente in aiuto al nuovo gruppo anche con contributi forniti dall’Amministrazione comunale.

Il fondatore del gruppo, Luca Nati e i suoi amici hanno fatto tanti lavori, grazie anche ad alcuni nostri soci, per fare manutenzione o creare nuovi sentieri e gli siamo grati. È bello che questa iniziativa sia nata in un territorio finora non valorizzato.

Cosa auspica per il nuovo gruppo?

Spero che cresca, si consolidi. La sede di Faenza non è in grado di gestire direttamente tutto il territorio, per cui se questo gruppo si espande, magari con dei giovani e riesce a valorizzare il territorio, come gradirebbe anche l’Amministrazione comunale, è meglio!

Luca, come va il nuovo gruppo?

Sono grato ai volontari della Rete rurale Sociale, Omero Babini ed Etta Salghini perché hanno fornito gratis, i pali e il legname per i nuovi cartelli che segnano i sentieri. Anche diversi artigiani hanno dato una mano. Ringrazio anche Idilio Galeotti, fondatore di Modigliana Sogna che ha fatto da apripista: Mirco Alpi e Mirko Masotti. Alpi è dotato di una grande manualità e ha aiutato nella posa di pali e frecce per i sentieri, Masotti è l’anima istituzionale del gruppo.

Inoltre, sono grato ai ragazzi della Consulta Giovani che hanno tracciato e ideato il software dei nuovi percorsi.

Come si traccia un percorso o un nuovo sentiero e quali sono i nuovi sentieri?

I cartelli e i percorsi dei sentieri sono seguiti e guidati dal Cai Faenza. I soci esperti ci hanno aiutato per la parte burocratica e per dove mettere le frecce. Sono state usate vecchie strade, molti percorsi erano già sulle carte, ma non erano segnati. Per i Sentieri agrourbani, un progetto dell’Amministrazione comunale, abbiamo creato sia percorsi che segnato sentieri. I percorsi sono scaricaribili dal sito dei Sentieri Agrourbani, sono percorsi telematici con l’ausilio del Gps e vi ha lavorato la Consulta dei Giovani a prepararli.

Per i sentieri, col Cai Faenza e i miei amici, abbiamo tracciato i sentieri 570, 572, 572A, 574, 574A, 573, 573A, 553, 555. Abbiamo ideato per i Sentieri agrourbani tre anelli: anello del Cantico (570, 572, 572A), in onore del museo all’aperto «Cantico delle Creature» di santa Reparata ; anello della Resistenza (573, 573A, 574), da san Valentino, Montebello Castagnara e fino alla Roccaccia; Anello del Sole (570), dalla Via Crucis alla Maestà di Piaiano (575), fino a Tredozio – san Valentino (573), con ritorno a Modigliana passando da Ca’ Cornio.

A chi sono adatti questi percorsi?

A piedi o a cavallo anche per persone non allenate. In bicicletta, occorre essere esperti.