Quando ho preso in mano questo volantino (25 x 19 cm), il suo titolo mi ha strappato un amarissimo sorriso: “Frontpost”, ovvero “posta del fronte – edizione Sud”. E mi ha veramente sorpreso la traduzione che il pc mi ha proposto per il primo termine del sottotitolo: “nachrichtenblatt”, ovvero… newsletter (per i soldati tedeschi!). Dopo aver scoperto simili volantini online, mi ero informato sulla loro storia. Questi venivano letteralmente sparati, utilizzando proiettili realizzati allo scopo, oltre le linee di fronte per informare i soldati nemici del reale andamento di una guerra che a partire dalla primavera 1944 (o forse già un anno prima) stava volgendo al termine con la sconfitta dell’Asse. Ho sempre sentito parlare di guerra psicologica e di volantini aviolanciati, ma di questi “sparati” non ne sapevo nulla. E il volantino in questione l’ho acquistato perché cita Faenza. Per la traduzione della notizia faentina, riquadrata in basso a sinistra nel rettangolo cartaceo, mi sono rivolto a un’amica tedesca dal 1972 a Faenza (e pure “Faentina sotto la Torre”!), Heide. «Fronte Sud. Le truppe dell’8a armata hanno guadagnato circa 25 km quadrati di terreno a nord di Faenza all’estremità meridionale delle postazioni difensive tedesche del Lamone.

A nord-est della via Emilia, le truppe neozelandesi hanno raggiunto con un attacco notturno il fiume Senio su una larghezza del fronte di 5 km.

A sud-ovest della strada, le truppe polacche e indiane ruppero ogni resistenza tedesca a sud del Senio.

Più a nord, le truppe canadesi erano impegnate in pesanti combattimenti nelle loro teste di ponte dall’altra parte del canal Naviglio». Questo Frontpost è datato 22 dicembre 1944: il 18 gli Alleati erano entrati in Faenza, i neozelandesi dal Borgo, da sud-est, e gli indiani da ovest.

Ulteriore documentazione in merito sulla pagina Fb Frammenti storici della Romagna.

Gian Paolo Costa