Dall’arcivescovo di Lima Carlos Castillo Mattasoglio al vescovo di Vicenza mons. Beniamino Pizziol, a tutti i ragazzi dell’Omg, Operazione Mato Grosso, non ci sono parole adeguate per sottolineare l’efferatezza del delitto di Nadia De Munari. La 50enne di Vicenza, volontaria, era in Perù da ben 26 anni (dopo un primo breve periodo in Ecuador) a regalare la sua vita al Signore, servendo i poveri. Ignoti l’hanno trucidata nel sonno a Nuevo Chimbote, popoloso centro a sud della città rivierasca di Chimbote, nella regione centro-settentrionale di Ancash. Qui era responsabile del centro “Mamma mia”, che opera a favore di minori bisognosi, e seguiva sei asili e una scuola elementare nell’ambito dell’attività dell’Omg, il movimento missionario fondato dal salesiano don Ugo De Censi. Nella città è presente il sacerdote faentino padre Samuele Fattini che cura una parrocchia oltre a seguire gli asili e la papalera, fabbrica che da anni produce carta fatta a mano. Un modo per dare un po’ di lavoro in un posto dove scarseggia.
Originaria di Schio, Nadia è stata aggredita in modo efferato e inspiegabile, anche considerando il bene che tutti le volevano. Le sue condizioni sono apparse subito gravi. Trasferita nella capitale, e sottoposta a un delicato intervento chirurgico, non ce l’ha fatta. Le indagini sono in corso. Inizialmente si è ipotizzato anche una rapina. In alcune interviste rilasciate domenica, la cugina Katia De Munari, vice sindaco a Schio, ha affermato di non credere a questa versione, e ha chiesto giustizia.
“Il vescovo, l’intera diocesi di Vicenza e tutti i missionari e le missionarie vicentine nel mondo si stringono al dolore della famiglia De Munari, agli amici dell’Omg, per la perdita dell’amata Nadia”, si legge sul sito della diocesi di Vicenza, rendendo noto il cordoglio del vescovo, mons. Pizziol.
Cordoglio anche a Faenza dove chi vive in Omg da più lungo tempo la ricorda con affetto e dolore. Sono anche circolate foto che ritraevano Nadia con padre Daniele Badiali e con Padre Giorgio Nonni.
Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, sul suo profilo Facebook ha scritto: “È davvero una notizia terribile. La mia vicinanza ai familiari e alla comunità che Nadia dirigeva con tanta generosità, entusiasmo e passione”.
Giulio Donati