Il libro scritto da Stefano Sardo, racconta la storia di un’amicizia, di una contrada, di un campione: Andrea Baraldi, sbandieratore da record.

Andrea Baraldi, una leggenda nel mondo della bandiera

Andrea Baraldi, 35 anni, sbandieratore della Contrada San Giacomo, è un “mito” nel mondo degli sbandieratori, dove vanta a livello nazionale assoluti: 8 vittorie nella categoria singolo, record, detenuto alla pari con Alessandro Benassai di Volterra, 10 titoli nella coppia, anche questo un record, 9 assieme al compagno di contrada Giacomo Malagoli. Ha trionfato ai nazionali anche in piccola e grande squadra.

L’investitura di Fausto Brugnoni, Podestà del Niballo, nel 2003: “Diventerai un grande sbandieratore un giorno”

Nel 2003 Fausto Brugnoni Podestà della Giostra del Niballo Palio di Faenza, ma una istituzione nel mondo della bandiera, dopo averlo visto in una esibizione a Sulmona gli disse, “ “tu diventerai un grande sbandieratore un giorno, io lo so, ne sono certo” E’ diventato un fenomeno. Abbiamo sentito proprio chi ha scritto il libero Stefano Sardo.

Le parole dello scrittore del libro Stefano Sardo

“In questo lungo anno, in cui tutti noi siamo stati toccati dalla pandemia, un’evento tanto inaspettato quanto tragico, mi è capitato spesso di pensare al passato ed alle cose felici che mi hanno accompagnato nella vita. Forse proprio per metterle in contrapposizione con gli eventi del presente. Fra tutte, una storia, che ha tante analogie con le storie di molti amici che hanno condiviso il mondo del palio e delle gare delle bandiere, ma allo stesso tempo così diversa, particolare. La storia dell’amicizia fra me ed Andrea Baraldi, due persone tanto diverse quanto in simbiosi, che hanno creato, grazie alla contrada, qualcosa di speciale. Non parlo solo di gare vinte, Andrea ne ha conquistate più duecento nella sua carriera, ma del percorso che è stato fatto insieme, che ha creato un legame profondo, un qualcosa di magico, che tutt’ora va avanti a distanza di anni. Per chi avesse voglia di leggere questo libro, troverà tanti spunti positivi che vanno oltre una semplice gara, tante avventure, lotte, curiosità e parti toccanti, in tutto ciò le bandiere diventano una metafora della vita stessa. Non sono Alessandro Manzoni….ma in queste 60000 parole ho messo l’anima. All’interno sono presenti anche spunti fotografici, tutti da me recuperati (foto storiche di dominio ed in luogo pubblico) o personalmente realizzati. Se qualcuno fosse interessato a questa pubblicazione mi può contattare su Facebook.” Il libro, scivola via veloce, e merita di essere letto, poiché racconta la storia sì di un campione, ma anche di una grande amicizia, delle loro vite, delle loro avventure nella contrada, dei loro successi e del grande amore per questo sport.

Gabriele Garavini