Russi introdurrà la Tariffa Corrispettiva Puntuale dal 2026, superando la TARI e collegando i costi al numero di conferimenti di indifferenziato. Hera sta inviando le lettere informative e illustrando il funzionamento del sistema, che prevede conferimenti minimi, controlli tramite Carta Smeraldo e supporto dedicato a famiglie e imprese

Arriva la TCP

Dal 1° gennaio 2026 anche il Comune di Russi abbandonerà la TARI per adottare la Tariffa Corrispettiva Puntuale (TCP), il sistema che collega il costo della bolletta alla quantità di rifiuto indifferenziato realmente conferito dagli utenti. Dopo Ravenna e Cervia, la platea dei Comuni che scelgono un modello più equo e orientato al riciclo si allarga. L’obiettivo è chiaro: aumentare la raccolta differenziata, ridurre ciò che finisce nell’indifferenziato e alleggerire, di conseguenza, la spesa per le famiglie più attente alla separazione dei rifiuti. In questi giorni gli utenti domestici e non domestici stanno ricevendo le lettere informative di Hera, mentre il Comune ha già avviato un percorso di incontri pubblici per spiegare le novità.

Come funziona

La TCP sarà fatturata direttamente da Hera e calcolata, come la TARI, in base alla superficie dell’immobile e al numero di occupanti, oppure alla categoria di attività per le utenze non domestiche. Accanto a queste quote fisse, la bolletta conterrà una quota variabile di base che copre un numero prestabilito di conferimenti di rifiuto indifferenziato. Solo superando quella soglia scatterà la quota variabile aggiuntiva, che sarà addebitata nella bolletta di conguaglio dell’anno successivo. Le modalità di raccolta non cambiano: la misurazione riguarda unicamente l’indifferenziato, conteggiato ogni volta che si espone il bidoncino o si apre il cassonetto con la Carta Smeraldo. Per risparmiare, il consiglio è semplice: esporre il contenitore solo quando è pieno.

Conferimenti minimi

Il numero di conferimenti minimi annui dipende dalla composizione del nucleo familiare e dalla capienza del contenitore. Nel cassonetto stradale (sacchetto da 30 litri), si va dai 32 conferimenti per una persona sola ai 58 per famiglie con sei componenti o più; una famiglia da quattro persone potrà conferire 52 volte l’anno, circa una volta a settimana. Con il bidoncino da 40 litri, chi vive da solo ha 24 conferimenti, mentre una famiglia numerosa ne ha 44; una famiglia di quattro persone ne avrà 39, in media uno ogni nove giorni. Per le imprese, invece, il numero minimo è uguale per tutti: 24 conferimenti annui. La prima bolletta arriverà nell’estate 2026, mentre da giugno sarà possibile controllare i conferimenti anche sull’app MyHera.

Servizi e supporto

La lettera inviata ai cittadini contiene anche un’ampia sezione di domande e risposte. Per chi utilizza pannolini o pannoloni, saranno previsti conferimenti aggiuntivi gratuiti, stabiliti dal Comune entro il primo semestre 2026. Per le imprese, una novità rilevante riguarda la detrazione IVA: la TCP, essendo un corrispettivo e non un tributo, consente di detrarre l’IVA al 10% sulle fatture ricevute. Chi non ha ancora ritirato la Carta Smeraldo o i contenitori può farlo dal 2 gennaio 2026 allo Sportello Hera di Piazza Gramsci o alla stazione ecologica di via Fiumazzo. Per ogni necessità resta attivo il numero verde 800.862.328, la mail dedicata e l’app Il Rifiutologo, strumenti pensati per accompagnare i cittadini verso una gestione dei rifiuti più consapevole e sostenibile.