Nei giorni scorsi è giunta a Russi suor Emerence, terza sorella della comunità arrivata a Russi a fine 2023 e alloggiata nell’appartamento che si trova nella Casa della Giovane, con accesso da via Giordano Bruno. È il luogo che in passato ha ospitato le suore del santo Cottolengo cui dobbiamo un grande grazie per un secolo di presenza tra noi. Oggi abbiamo queste nuove sorelle che arrivano da oltre confine. Come congregazione hanno sede in Belgio, nella capitale Ue, Bruxelles, come sorelle tutte le tre ora presenti arrivano da uno dei più grandi paesi dell’Africa, il Congo. Collocato nel cuore del grande continente, un’estensione pari a circa otto volte la nostra penisola. È di circa 1.700 km la distanza nord – sud, ma da est a ovest ce ne sono sui 2.200. Tanti problemi, dalla lotta politica interna per assicurare un governo nazionale, alla difesa da attacchi esterni come capitato anche di recente con forze militari giunte da est, dal Ruanda, interessate a mettere le mani sulle tante risorse minerarie congolesi. Zone dove anche le nostre suore sono presenti per fare servizio nelle scuole. A Russi suor Emerence si aggiunge a suor Cecile e a suor Micheline, e come loro il primo passo sarà quello di imparare la nostra lingua. Suor Emerence già conosce spagnolo e inglese, oltre al francese e all’originale Swahili. È arrivata oltre un anno dopo le altre due perché fino a questa estate era la madre generale della congregazione Sacra Famiglia di Helmet. Ha assolto il suo compito fino in fondo, avendo seguito da vicino anche l’apertura della presenza qui a Russi. E ora è proprio qui per proseguire il lavoro. Domenica 30 novembre, a fine messa, aiutata da suor Micheline nella traduzione ha espresso il suo saluto alla comunità, ricambiata da un caloroso applauso.
Giulio Donati














