Elena Zannoni, sindaca di Lugo e presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, ripercorre il Natale 2025, segnato da un’allerta meteo rossa, che ha visto il territorio vivere momenti di apprensione, per il livello dei corsi d’acqua, soprattutto del fiume Senio.
La vigilia di Natale: emessa l’allerta rossa
La vigilia di Natale 2025 in Bassa Romagna arriva con l’annuncio di allerta rossa per il 25 dicembre. Mentre le famiglie completano gli ultimi acquisti e si preparano al cenone, esce la comunicazione ufficiale: sono previsti circa 150 millimetri di pioggia in meno di 40 ore. Eppure è Natale.
Per la sindaca di Lugo e i membri del Centro operativo Comunale è l’inizio di un’altra notte di preoccupazione e coordinamento continuo con Prefettura e il Centro coordinamento soccorsi Provinciale. Questa è un po’ più speciale delle altre, e la veglia che ci si aspettava era alquanto differente.
Centinaia di persone tra amministratori, forze dell’ordine, tecnici e volontari monitorano l’evoluzione dei livelli idrometrici e i bollettini che si susseguono. Nei luoghi di coordinamento dove l’ormai tristemente ben organizzata macchina della vigilanza istituzionale si incontra, qualcuno arriva con il maglione rosso che avrebbe indossato a cena, qualcun altro porta con sé un panettone figurandosi una notte lunga ma pur sempre in compagnia.
Il giorno di Natale i momenti più difficili. Senio e Lamone crescono e scattano le evacuazioni
Il pomeriggio e la sera del 25 dicembre, tempo della tombolata e dei film in famiglia, sono il momento più critico. Si prospetta il rischio effettivo di esondazione o rottura degli argini. Il Senio ha superato soglia 3 a Cotignola e Lugo, il Lamone minaccia Bagnacavallo.
I mezzi della Protezione Civile si muovono nelle strade illuminate dalle decorazioni natalizie, i gommoni sono pronti, gli spazi di emergenza allestiti. Scattano le evacuazioni nelle case delle famiglie riunite: Villanova di Bagnacavallo, San Potito, Cotignola. Centinaia di persone lasciano le proprie case e tavole mentre volontari e forze dell’ordine monitorano fiumi in piena e argini sotto pressione costante.
Non si registrano esondazioni o rotture arginali. Nella notte i livelli idrometrici calano e l’allarme rientra
Il giorno di Natale trascorre però, fortunatamente, senza esondazioni o rotture arginali e nella notte i livelli idrometrici dei fiumi che attraversano la Bassa Romagna, cominciano a calare. Il giorno di Santo Stefano l’allerta passa da rossa ad arancione e i provvedimenti di evacuazione vengono revocati, con le persone che possono così far rientro nelle proprie abitazioni.
Il sole torna a splendere su Lugo e gli altri comuni ma rimane il ricordo di un Natale che racconta una verità precisa: non sarà l’ultima volta che il territorio dovrà affrontare un simile evento.
L’ennesimo evento meteo estremo che ha colpito la Bassa Romagna
Questa è l’ultima di una serie di emergenze che dal 2023 ha ridefinito il rapporto di questo territorio con i propri corsi d’acqua. Maggio 2023: concentrazione di eventi meteorologici che non si registravano da oltre 200 anni. Luglio 2023: un tornado devastante nelle campagne tra Passogatto e Alfonsine. Maggio 2024: 61,2 millimetri in un’ora su Lugo. Settembre 2024: una nuova alluvione.
Il cambiamento climatico ha accelerato il ciclo idrologico, con il mar Mediterraneo sempre più caldo (+1,8°C dal 1980) ed eventi, in cui si registrano oltre 100 mm di pioggia, cresciuti del 46,5%.





























