Il MIC di Faenza presenta un nuovo riallestimento della collezione asiatica, arricchito da opere inedite, soluzioni accessibili e un percorso tematico che valorizza la storia ceramica dell’Asia orientale.

L’inaugurazione del nuovo percorso

Continua il lavoro di riallestimento e arricchimento del percorso permanente del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza. Il 13 dicembre inaugura la sezione rinnovata dedicata alla collezione asiatica, composta da ceramiche appartenenti a culture che hanno profondamente influenzato lo sviluppo ceramico mondiale.

Il nuovo percorso valorizza il vasto patrimonio del Museo e include alcuni inediti provenienti da recenti acquisizioni. La curatela è affidata a Eline van den Berg, ricercatrice di arte e cultura asiatica, con la collaborazione di Fiorella Rispoli e Roberto Ciarla.

Un racconto tematico con 230 opere

L’esposizione comprende circa 230 manufatti, dal II secolo fino all’età contemporanea, provenienti dalle dinastie Han, Tang, Song, Ming e Qing, oltre a opere moderne.

“L’ultima riorganizzazione della sezione dedicata all’Asia orientale del MIC Faenza risaliva al 2011. – spiega Eline van den Berg – Nonostante l’accurata disposizione degli oggetti, la vista era affaticata dall’eccessivo numero di reperti esposti e mancavano riferimenti che li contestualizzassero. Per questo motivo è stata sviluppata una nuova esposizione che risponde meglio alle esigenze dei visitatori, fornendo informazioni più concise e incentrate sui singoli oggetti”.

Nel nuovo allestimento il racconto abbandona la rigida narrazione cronologica, per concentrarsi su opere significative in grado di ricostruire i contesti storici, sociali e culturali, mettendo in luce vari aspetti, come ad esempio la loro funzione, il loro carattere distintivo e i procedimenti per la loro realizzazione.

I temi del percorso espositivo

La sezione iniziale è dedicata all’Asia orientale come culla della porcellana, vera svolta nella storia della ceramica mondiale.
Segue una panoramica sulle produzioni cinesi e giapponesi, arricchita da un’esposizione tematica che comprende:

  • cultura del tè
  • vita accademica
  • rituali e sepolture
  • simbolismo
  • celadon

Sono incluse anche opere provenienti da Corea e Thailandia.

Una sezione approfondisce il ruolo delle ceramiche thailandesi e vietnamite nel commercio intra-asiatico del XV e XVI secolo, periodo in cui la produzione cinese conobbe un temporaneo declino per i divieti imperiali di esportazione.

Il percorso prosegue con una panoramica sull’esportazione della porcellana in Europa attraverso le Compagnie delle Indie Orientali, dal XVII secolo in avanti, fino alla “mania” del Settecento.

Un focus è dedicato ai donatori che, dopo il bombardamento del 1944, contribuirono alla ricostruzione della collezione asiatica gravemente danneggiata.

Chiude il percorso una selezione di opere contemporanee, oggi inserite stabilmente, che testimoniano la vitalità odierna della ceramica orientale.

Un allestimento accessibile grazie al Pnrr

Il riallestimento ha vinto il Bando Pnrr M1C3 del Ministero della Cultura, finanziato dall’Unione europea Next Generation EU, per la realizzazione di allestimenti accessibili.

L’intervento introduce soluzioni per superare barriere fisiche e cognitive:

  • percorsi tattili e introduzioni in braille
  • apparati didattici accessibili
  • audio-guide per persone con difficoltà visive
  • video in LIS
  • pannelli con metodo CAA (Comunicazione Aumentativa e Alternativa)
  • apparati multimediali per un apprendimento immersivo
  • un touch screen dedicato agli approfondimenti (operativo in primavera)

«Questo riallestimento – afferma la direttrice Claudia Casali – si inserisce in un progetto di valorizzazione del patrimonio del Museo orientato alla modernizzazione della fruizione, dei contenuti e della multimedialità. Grazie al Pnrr possiamo realizzare una sezione con elementi di accessibilità necessari alla fruizione ampliata. Per il MIC è un passo avanti importante, anche per recuperare la dimensione architettonica originaria dello spazio».

Per l’occasione sarà pubblicata una guida edita da Silvana editoriale, all’interno della collana del MIC, pensata per accompagnare il pubblico con approfondimenti e contenuti di sala.

Visite guidate gratuite (incluse nel prezzo del biglietto) domenica 14 e 21 dicembre 2025 e 11 e 18 gennaio 2026, alle ore 16.