Una notte lunga e carica di tensione per la Romagna, alle prese con il maltempo e il rischio di esondazioni. Il passaggio dei colmi di piena tra il 25 e il 26 dicembre ha tenuto sveglie intere comunità. Alle prime luci dell’alba la situazione è apparsa in graduale miglioramento, soprattutto nella pianura ravennate.

I fiumi sotto osservazione nella notte

(Il Senio a Cotignola questa notte e le macchine messe in sicurezza – Foto Emilia Romagna meteo)

I colmi di piena di Senio e Lamone sono transitati poco dopo la mezzanotte nei territori di Castel Bolognese e Cotignola, senza provocare rotture degli argini, messi a dura prova dalla prolungata permanenza sopra la soglia rossa. Dopo il passaggio del picco, i livelli hanno iniziato lentamente a calare.

Particolarmente delicata la situazione nel Faentino, dove nel tardo pomeriggio del giorno di Natale è stata effettuata una rotta controllata dell’argine del Senio per allagare i campi e proteggere i centri abitati a valle. A Traversara, il passaggio della piena al ponte di Grattacoppa, attorno alle 0.20, è avvenuto senza criticità.

I Comuni maggiormente esposti sono stati Castel Bolognese, Bagnacavallo e Cotignola. A scopo precauzionale, evacuazioni sono state disposte nella giornata di Natale anche a Lugo, Solarolo, Fusignano e Alfonsine. La popolazione è stata assistita durante la notte dalle strutture di protezione civile, con monitoraggi costanti degli argini.

Nel frattempo sono state revocate le ordinanze di evacuazione.

Situazione dei fiumi alle 7.30 del 26 dicembre

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Traversara questa mattina alle 7.15 (Foto Gianluca Sardelli)

Alle 7.30 di questa mattina quasi tutti i punti di rilevamento risultano in calo, pur restando alta l’attenzione.

Il Lamone a Mezzano si trova sopra la soglia rossa con un livello di 7,52 metri, in diminuzione dopo il picco di 8,09 metri registrato attorno alle 2 (soglia rossa a 7,50 metri).

Il Santerno a San Bernardino è sopra la soglia arancione con 11,12 metri, in calo (soglia arancione a 10,70 metri).

Il Senio resta sopra la soglia arancione a Fusignano con 11,43 metri, ad Alfonsine con 11,77 metri e a Cotignola con 14,51 metri, tutti in diminuzione rispetto ai valori notturni.

Sopra la soglia arancione anche il Lamone a Pieve Cesato, con 6,66 metri, in calo.

Superano la soglia gialla ma con livelli in diminuzione anche il Marzeno a Modigliana, il Lamone a Sarna e Reda, il Senio a Ponte Felisio e il Santerno a Sant’Agata.

Frane in collina e strade chiuse

Se la pianura ha trascorso il Natale con lo sguardo rivolto ai fiumi, la collina ha dovuto fare i conti con frane e smottamenti. Le abbondanti piogge hanno provocato criticità nei territori di Casola Valsenio e Brisighella, con l’isolamento temporaneo di alcune abitazioni.

Nel comune di Brisighella risultano chiuse via Rio Chiè, via Tura e via Co’ di Sasso per frana. Via Monte Visano è stata riaperta in serata. Via Campiume è transitabile a senso unico alternato per lavori in corso, mentre via Molino Boldrino è percorribile con limitazioni.

La circolazione ferroviaria resta sospesa fino al pomeriggio di oggi, 26 dicembre, con l’attivazione di autobus sostitutivi.

Meteo in miglioramento, resta l’attenzione

Le previsioni indicano un miglioramento delle condizioni meteorologiche nel corso della giornata. Le autorità invitano comunque a mantenere alta la prudenza, evitando spostamenti non necessari nelle aree più colpite e seguendo gli aggiornamenti ufficiali. Dopo ore di paura, un primo sospiro di sollievo, mentre proseguono le verifiche sul territorio.