Nella Festa della Sacra Famiglia, dopo la preghiera mariana dell’Angelus da piazza San Pietro, Leone XIV invita a pregare per le famiglie che soffrono a causa della guerra.

“Continuiamo a pregare per la pace”

“Nella luce del Natale del Signore, continuiamo a pregare per la pace. Oggi, in particolare, preghiamo per le famiglie che soffrono a causa della guerra, per i bambini, gli anziani, le persone più fragili”. Leone XIV lo ha detto dopo l’Angelus di oggi in piazza San Pietro, festa della Santa Famiglia. Il Pontefice ha invitato ad affidarsi “insieme all’intercessione della Santa Famiglia di Nazaret”.

Famiglie, scuola d’amore “strumento di salvezza nelle mani di Dio”

Il mondo, purtroppo, ha sempre i suoi ‘Erode’, i suoi miti di successo ad ogni costo, di potere senza scrupoli, di benessere vuoto e superficiale, e spesso ne paga le conseguenze in solitudine, disperazione, divisioni e conflitti. Non lasciamo che questi miraggi soffochino la fiamma dell’amore nelle famiglie cristiane”, ha proseguito Papa Leone XIV all’Angelus di oggi. Il Pontefice ha esortato a custodire “i valori del Vangelo: la preghiera, la frequenza ai sacramenti – specialmente la Confessione e la Comunione – gli affetti sani, il dialogo sincero, la fedeltà, la concretezza semplice e bella delle parole e dei gesti buoni di ogni giorno”. 

Leone XIV ha spiegato che “ciò le renderà luce di speranza per gli ambienti in cui viviamo, scuola d’amore e strumento di salvezza nelle mani di Dio”. Il Papa ha ricordato che Erode “quando apprende dai Magi che è nato il ‘re dei Giudei’, sentendosi minacciato nel suo potere, decreta l’uccisione di tutti i bambini di età corrispondente a quella di Gesù. Nel suo regno Dio sta realizzando il miracolo più grande della storia, ma questo lui non riesce a vederlo, accecato dal timore di perdere il trono, le sue ricchezze, i suoi privilegi”.