Chiude una libreria… se ne aprirà un’altra (e anche due ) “E dopo, cosa farai?” Quante volte nelle ultime settimane ho ricevuto questa domanda? Ci stiamo avvicinando al 31 dicembre e alla conclusione della vita di questa bellissima Bottega. Ma se chiudo l’attività non chiudo l’esistenza. Sono stati due mesi di tanto lavoro, di tanti dubbi e ripensamenti, ma anche di tanti progetti e di grandi soddisfazioni. 
Ho ricevuto centinaia e centinaia di visite, di messaggi, con dimostrazioni di stima e affetto che davvero mi hanno commosso.
Ecco, negli attimi di scoramento che pur ho avuto, mi sono sentito un po’ come Dorando Pietri alla maratona di Londra nel 1908. Be’, volevo dire che gli amici, i clienti, gli studiosi, gli scrittori mi hanno dato la forza di continuare e arrivare al traguardo.

Cosa farò, dopo? A scanso di equivoci, dico subito che la Bottega Bertaccini non rinascerà, si farà un’altra cosa.
Scartata purtroppo l’ipotesi di ri-aprire una nuova libreria-galleria come questa (mi sono guardato attorno, ho cercato uno spazio adeguato ma ti chiedono degli affitti mostruosi… e questo è un problema per la città tutta e per il centro storico in particolare che rischia la desertificazione), ho individuato un piccolo ufficio a piano terra, all’interno di un palazzo centralissimo… in corso Garibaldi al numero 3, proprio di fronte a Palazzo Laderchi. Sono esattamente quaranta passi da qui. Più vicino di così…

Uno spazio libri del territorio, sempre in corso Garibaldi

Sarà in un interno, dicevo, bisognerà suonare il campanello, salire alcuni gradini, ma ci saremo. Certo, non ci sarà più lo spazio per presentazioni di libri o mostre d’arte ma almeno potrò proseguire la mia attività, coi nostri libri su Faenza, la Romagna e dintorni, arte e ceramica, un luogo dove poter continuare a incontrare i clienti e gli amici, fare ricerche bibliografiche per libri strani e introvabili, dare informazioni, mettere in contatto le persone. E un angolo per il caffè non potrà mancare. Non so ancora quando saremo pronti per poter aprire (aprile? maggio?) ma lo saprete per tempo. Quando possibile, continuerò a organizzare incontri con l’autore e coi libri presso circoli o associazioni che hanno gli spazi necessari e con cui ho già avviato contatti.

Una nuova libreria in collaborazione con il Gruppo Disabilità Faenza

Ma c’è un altro progetto importante a cui sto lavorando da alcuni mesi. Sono stato contattato dalla associazione SI – StareInsieme, che si occupa in particolare di persone che vivono una realtà di disagio psichico. StareInsieme fa parte del Gruppo Disabilità Faenza, un’Associazione di Promozione Sociale che opera su tutta l’Unione della Romagna Faentina per tutelare i diritti delle persone con disabilità intellettiva e disturbo psichico e migliorare la loro qualità di vita. Ne fanno parte anche Anffas Faenza, Autismo Faenza e Genitori Ragazzi con Disabilità, in stretta collaborazione con l’Asp della Romagna Faentina. Dal nostro confronto e dai nostri incontri è nato il progetto di una nuova libreria (dove coinvolgere giovani e persone seguite dalla associazione) specializzata in libri usati e di seconda mano, frutto delle donazioni di privati (cominciate a svuotare le cantine e le soffitte, vi verremo a cercare). Sarà un mercatino organizzato come una vera libreria ma sarà anche un posto dove potersi sedere, leggere, scambiare parole, conoscere persone.  Sarà anche un luogo di incontri con l’autore e presentazioni di libri, piccoli convegni. Insomma, uno spazio vivo, sociale e socializzante.

Al momento non è ancora stato individuato il luogo fisico dove sorgerà la nuova libreria, speriamo che sia sufficientemente grande e accogliente e di poter aprire entro il prossimo anno. Bene. Oltre al progetto, ho deciso di donare alla associazione e alla futura nuova libreria tutte le scaffalature di legno attualmente collocate nella Bottega di corso Garibaldi 4, alcuni tavoli e le sedie pieghevoli, il microfono e l’impianto voce per gli incontri che potremo organizzare. Una parte della Bottega Bertaccini continuerà a vivere in un altro luogo.

Siamo alla fine. Grazie, di cuore e di testa, a tutti e tutte, grazie agli amici e ai clienti, grazie alla stampa locale che ha dato un grande risalto alle nostre vicende.  E poi grazie agli scrittori, ai poeti, agli artisti che hanno “calcato le tavole” del nostro piccolo palcoscenico mostrando in pubblico i frutti del proprio lavoro.

Insomma, anno nuovo / vita nuova. 
Non ci perderemo di vista. Auguri.

Renzo Bertaccini