Il 4 novembre prossimo, la Camera di commercio di Ferrara Ravenna lancerà un nuovo bando dedicato alle imprese, stanziando 400.000 euro per l’acquisto di servizi di consulenza, formazione e tecnologie in ambito 5.0 e per la transizione ecologica. Le imprese femminili, giovanili e quelle con rating di legalità avranno accesso a premialità. Il bando mira a sostenere le aziende nel loro percorso di digitalizzazione e sostenibilità.
Un bando a supporto delle imprese per una svolta green
Il bando, che aprirà alle 10 del 4 novembre e chiuderà alle 12 del 4 dicembre, prevede spese ammissibili per la robotica avanzata, la manifattura additiva, soluzioni di cyber security e modelli produttivi green driven. Le micro, piccole e medie imprese attive nella provincia di Ferrara e Ravenna possono beneficiare di un contributo del 50% sulle spese, fino a un massimo di 5.000 euro. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’Ufficio Punto impresa digitale della Camera di commercio.
Aumenta la produttività
Del resto, la doppia transizione fa bene alle imprese: secondo un’analisi Unioncamere-Centro studi Tagliacarne, le imprese digitalizzate e sostenibili hanno una produttività superiore del 12% rispetto alle altre e una maggiore propensione all’export (+67%). Ma il livello medio di adozione delle tecnologie digitali, pur crescendo negli ultimi anni, è ancora contenuto: i dati elaborati dai punti impresa digitale delle Camere di commercio, sulla base dei test di autovalutazione effettuati dalle imprese, mostrano un miglioramento ancora contenuto della maturità digitale. Il sistema produttivo nazionale, però, non è proprio all’abc sul 4.0: pur restando consistente, è diminuita la quota di imprese che conoscono e utilizzano poco le soluzioni più avanzate proposte dalla digitalizzazione (le aziende Esordienti e Apprendiste sono passate dal 60,5% del 2018 al 42% del 2024). In compenso, sono aumentate le imprese Specialiste (dal 29,7% al 39,1%), che mostrano una applicazione limitata delle tecnologie abilitanti, così come le Esperte (dal 6,5% al 13,7%) e le Campione (dal 3,3% al 5,2%), quelle aziende, cioè, che hanno pienamente inserito le nuove tecnologie nei propri processi/prodotti o servizi. Di sicuro, però, le imprese hanno due snodi importanti con i quali confrontarsi: la sicurezza informatica (i cui attacchi sono cresciuti del 644% tra il 2020 e il 2024), e l’adozione dell’Intelligenza artificiale, oggi limitata al 13,1% della platea imprenditoriale.
Una sfida cruciale
“Mentre le imprese – ha sottolineato il presidente della Camera di commercio, Giorgio Guberti – affrontano la sfida cruciale della doppia transizione green e digitale emergono fattori strutturali e strategici che possono accelerare o frenare il cammino verso una crescita sostenibile, tecnologicamente avanzata e competitiva. Dai nostri studi – ha proseguito Guberti – emergono con chiarezza le criticità e le opportunità legate al capitale umano, all’intelligenza artificiale, alla formazione, allo squilibrio demografico e al mismatch di competenze. Le imprese – ha concluso il presidente della Camera di commercio – dispongono del potenziale per guidare la trasformazione tecnologica e sostenibile, tuttavia, senza una strategia nazionale per le competenze, questo potenziale rischia di restare inespresso. È necessario, pertanto, un patto formativo tra imprese, istituzioni e sistema educativo poiché solo così si potranno affrontare le sfide del futuro. Le competenze non sono un accessorio: sono l’asse portante della competitività.”
Per tutte le informazioni sul bando è possibile rivolgersi all’Ufficio Punto impresa digitale della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna (e-mail pid.fe@fera.camcom.it – pid.ra@fera.camcom.it sito www.fera.camcom.it).














