Domenica storica per la Racing Bulls, l’ultima di agosto 2025. La scuderia di Faenza, ex Minardi, è salita sul podio del Gran Premio del Belgio con Isack Hadjar, terzio alle spalle del vincitore e sempre più leader del campionato Oscar Piastri (McLaren) e di Max Verstappen (Red Bull).

Sesto podio della propria storia per il team di Faenza. Isola: “Grande orgoglio per tutti i faentini”

È la sesta volta nella sua storia che il team di Faenza sale sul podio in Formula 1. “Grande orgoglio per il team, per tutti i faentini e per Hadjar che ha scelto di vivere a Faenza per stare vicino alla squadra- dichiara il sindaco Massimo Isola sui social -. Risultato straordinario, semplicemente fantastico”.

Il franco-algerino, dopo un ottimo quarto posto in qualifica ed un’intera gara a tenersi dietro la Ferrari di Charles Leclerc prima e le Mercedes di George Russell e Kimi Antonelli poi, ha coronato il sogno del podio in F1. Il tutto nella stagione di debutto.

Sembrano un lontano ricordo le lacrime di disperazione a Melbourne, dopo essere finito a muro in condizioni di asfalto bagnato durante il giro di ricognizione. Superate le critiche di Helmut Marko, Hadjar ha inanellato una serie di piazzamenti a punti, fino al clamoroso podio di Zandvoort.

Hadjar: “Sensazione surreale. La macchina è stata perfetta, contento per me e soprattutto per tutti i ragazzi del team”

“E’ una sensazione surreale – le parole del pilota del team di Faenza -. La cosa sorprendente per me è stata mantenere il quarto posto, poi abbiamo sfruttato il problema di Lando Norris (ritiro a sette giri dalla fine mentre era secondo, ndr). Non ho commesso nessun errore. La macchina è stata perfetta per tutta la durata del weekend, sono contento per me stesso e soprattutto per i ragazzi”.

Dodicesimo Liam Lawson, la cui gara è stata condizionata da un contatto con Carlos Sainz. “Sono felicissimo per la squadra. Isack ha fatto una grande gara ed essere sul podio è eccezionale- afferma il neozelandese -. Il team ha lavorato duramente ed è davvero meritato. Per quanto riguarda la mia gara, sono davvero deluso dall’incidente. La decisione dei commissari rispecchia il regolamento e purtroppo Carlos non era davanti a me al punto di corda e il contatto ha rovinato entrambe le nostre gare. Detto questo, il podio dimostra il potenziale della vettura, il che è molto positivo in vista della gara di Monza di questo fine settimana”.

Gabriele Garavini