«La sinistra, con il Pd in testa, attacca il Governo mentre la sanità emiliano-romagnola affronta una crisi dovuta a evidenti incapacità gestionali e organizzative» – afferma Roberta Conti, consigliera comunale della Lega Faenza – «Dopo anni di sprechi, oggi gli effetti sono sotto gli occhi di tutti».
Il “no” alle restrizioni sulle prescrizioni
Secondo Conti, le ultime iniziative adottate dalla Regione Emilia-Romagna mettono in evidenza le difficoltà del sistema sanitario: «Prima l’aumento dei ticket sui farmaci del maggio scorso, poi le recenti limitazioni sulle prescrizioni mediche, praticamente in contemporanea con l’operazione su vasta scala di recupero dei ticket non pagati per prestazioni sanitarie tra il 2019 e il 2020».
L’esponente leghista sottolinea che la cifra non riscossa ammonterebbe, secondo le notizie riportate, a 19 milioni di euro, corrispondenti a circa 264.000 ticket.
Conti critica in particolare le limitazioni alle prescrizioni di prestazioni sanitarie introdotte con criteri di “appropriatezza”: «Si tratta di un pretesto che, in realtà, riduce l’accesso alle cure per migliaia di cittadini. Il diritto alla salute non si taglia».
Una raccolta firme per medici e pazienti
Per contrastare queste misure, la Lega annuncia la predisposizione di una raccolta firme finalizzata a dare voce sia ai medici sia ai pazienti «penalizzati da scelte che mettono in discussione l’autonomia dei professionisti e i bisogni reali delle persone».
«Invitiamo fin da ora cittadini, associazioni e comitati – prosegue Conti – a unirsi a questa battaglia di buon senso e giustizia». Nei prossimi giorni verranno comunicate le modalità per sottoscrivere l’iniziativa e partecipare attivamente.