Nuovo appuntamento istituzionale del Commissario straordinario per la ricostruzione Fabrizio Curcio nei territori colpiti dall’alluvione nell’Unione della Romagna Faentina.
Curcio a Brisighella
Dopo la visita a Casola Valsenio dei giorni scorsi, lunedì 4 agosto si è tenuto un incontro con l’amministrazione comunale di Brisighella, presente con il sindaco Massimiliano Pederzoli e gli assessori Dario Laghi e Karen Chiarini. All’incontro hanno preso parte anche i tecnici che si occupano degli interventi di ricostruzione, coordinati dalla dirigente Patrizia Barchi.
La giornata, come per Casola Valsenio, è stata occasione di un costruttivo e proficuo confronto su quanto è stato fatto e sugli interventi in programma, per un territorio che ha vissuto la devastazione portata negli ultimi due anni dalle alluvioni.

Brisighella colpita da quasi 500 frane
Il sindaco Pederzoli ha ricordato le quasi 500 frane che hanno coinvolto le strade comunali, oltre ai danni al patrimonio pubblico, alla rete fognaria, all’illuminazione e alle aree cimiteriali. Anche grazie ai fondi della struttura commissariale Brisighella, è stato ricordato dal primo cittadino, ha sostenuto interventi in somma urgenza, nell’immediatezza delle alluvioni.
Sono stati inoltre programmati lavori da cantierizzare nei prossimi mesi e si stanno progettando interventi che intercetteranno le prossime linee di finanziamento.
La richiesta di strumenti normativi ad hoc per far fronte alle emergenze
Pederzoli ha rimarcato la necessità per i territori, in situazioni critiche, di poter agire anche in deroga alla legislazione ordinaria, ritenendo necessari strumenti normativi pensati ad hoc per fronteggiare le emergenze. Eventualità che possono aiutare le Amministrazioni locali anche a sostenere e accompagnare i privati nell’affrontare possibili problematiche derivanti dalla burocrazia.
L’impegno del Commissario per facilitare le procedure
Il Commissario Fabrizio Curcio ha ascoltato con attenzione le istanze dell’amministrazione comunale, ribadendo l’impegno della struttura della quale è a capo di lavorare per facilitare le procedure, anche per i privati.
È stata sottolineata l’importanza che hanno i territori, insieme e con il coordinamento dello Stato, nel favorire il collegamento tra attività straordinarie e ordinarie, che, in maniera sinergica, possono migliorare le procedure della ricostruzione. Una modalità che è alla base, è stato ribadito, dalla nuova normativa scaturita dalla conversione in legge del dl 65/2025, che punta proprio a responsabilizzare e mettere al centro i territori.