Alluvione, progetti Pnrr, sanità, mondo palio. Sono stati questi alcuni temi discussi lunedì scorso con il sindaco Massimo Isola all’incontro pubblico della Festa dell’Unità di Faenza. A condurre l’evento i due direttori dei settimanali locali: Samuele Marchi (il Piccolo) e Manuel Poletti (Settesere). Un’occasione di confronto con i cittadini per essere più consapevoli delle varie direzioni che sta prendendo la città e tracciare un bilancio del mandato amministrativo.

“Alluvione, col decreto 61 siamo a una svolta”

Un mandato complesso, che si è aperto nel 2020, in piena pandemia, e che è stato attraversato dalle alluvioni e dagli effetti dei cambiamenti climatici a partire da maggio 2023. «Sull’alluvione siamo a una svolta – ha sottolineato il sindaco -, grazie al decreto legge 61 e al Piano regionale di sicurezza sul faentino, possiamo ora lavorare in regime di straordinarietà. Con questo decreto il nuovo commissario ha preso atto delle criticità del passato e mette il territorio in condizione di dare risposte più strutturate. Il decreto ha confermato i 4,7 miliardi di risorse, caratterizzate da meno burocrazia, e dà la possibilità al commissario di fare ordinanze speciali». Per Isola il decreto 61 fa un salto di qualità: non si guarda solo alla ricostruzione allo stato precedente all’alluvione, ma si vuole puntare ad aspetti migliorativi, altrimenti «è come ricostruire una casa terremotata con le stesse caratteristiche di prima». E la Regione con questo nuovo decreto è protagonista sul campo, anticipando un miliardo di risorse per operare e costruire subito i progetti esecutivi su Faenza (vedi articolo della scorsa settimana). Il sindaco ha poi rivendicato l’importanza di quella “disobbedienza civile” che ha permesso l’avvio dei lavori per il primo progetto di sicurezza di via Cimatti e del Borgo.

Pnrr e sanità locale

In tutto questo contesto emergenziale, non si è fermata la corsa per la realizzazione dei progetti Pnrr, che hanno messo sotto stress la macchina dei tecnici comunali, ma che vedrà portare a conclusione tutti gli obiettivi. Da Monte Coralli, già realizzato, al Palazzo degli eventi fino alla nuova Caserma dei Vigili del fuoco. «I progetti Pnrr hanno l’obiettivo di dare luoghi di incontro e di crescita per la comunità – spiega Isola – il tutto con la realizzazione di immobili più sostenibili a livello energetico».

Sul futuro della sanità locale il sindaco è chiaro: «la direzione è una: quella della sanità pubblica. Su questo non arretriamo di un centimetro, se no si fanno differenze tra cittadini di serie a e b». Inutile girarci intorno, la coperta delle risorse è corta, per questo sono state messe in campo nuove strategie: dai Cau alla Casa di comunità, alle sinergie con altri distretti nell’ambito dell’Ausl Romagna. «Alcuni obiettivi sono stati realizzati, su altri c’è ancora tanto da fare, ma la direzione è una» ribadisce il sindaco.

Mandato bis? Se ne riparla a settembre. “In ogni caso la comunità viene prima dell’ego”

incontro isola

Uno sguardo non può non andare al futuro e alle prossime elezioni amministrative. Ci sarà un Isola-bis? Per questa risposta bisognerà attendere settembre. «In questo periodo c’erano diversi nodi da sciogliere e il dibattito sul candidato sarebbe stato inopportuno. A settembre ne parleremo con la coalizione, con una premessa: la comunità viene prima della persona e dell’ego. E il campo largo delle forze democratiche a Faenza è stata un’esperienza positiva».

Nel prossimo mandato amministrativo, l’ampliamento dello stadio può diventare realtà

Il sindaco ha poi fatto il punto sulla questione legata allo stadio Bruno Neri e il rapporto col mondo del Palio. «Negli ultimi tempo abbiamo costruito un nuovo equilibrio tra il mondo del calcio e quello rionale, non era scontato, dato che si portavano dietro tanta tensione» L’ampliamento in passato non era stato possibile perché fino a due anni fa lo stadio era gestito da Cooperativa dei Manfredi. «Ora c’è più chiarezza nella gestione di questo spazio. Dal 2022 al 2026 abbiamo intercettato risorse da 17 milioni di euro per intervenire sulle altre strutture sportive cittadine. Grazie a queste risorse, nella prossima legislatura potremo invece concentrarci sullo stadio Bruno Neri per un suo amplamento e ci saranno margini di manovra per essere anche autonomi a livello di bilancio comunale».