La sindaca di Russi Valentina Palli è stata a Saluggia per celebrare l’anniversario di gemellaggio.
Proprio trent’anni fa infatti i Comuni di Saluggia e Russi, il primo in virtù dell’ospitalità offerta al russiano Luigi Carlo Farini e il secondo per via dei natali si gemellarono. Due comuni dunque uniti da uno dei primi Presidenti del Consiglio dell’Italia.
Sabato gli amministratori di Russi sono stati ricevuti dal locale Comitato di Gemellaggio, nella sede dell’associazione Vita Tre, quindi si sono recati in Municipio dove sono stati letti momenti della vita di Farini.
Poi, nel salone dell’Oratorio, il Gruppo Alpini ha offerto piatti tipici saluggesi. Alla messa delle 10, domenica mattina è seguita la parata delle bande musicali di S.Antonino e Don Bosco. L’incontro si è concluso con il pranzo al ristorante delle sorelle Sacco.
Della delegazione russiana facevano parte anche l’assessore ai Gemellaggi, Gianluca Zannoni e la capogruppo di maggioranza, Lucia Sassi. Per il Comitato Gemellaggi, c’erano Irene Ghirardini e Diana Raccagni.
Il 30° anniversario in realtà si è registrato lo scorso anno, ma l’appuntamento elettorale ha portato al rinvio dei festeggiamenti. Con ogni probabilità, una delegazione proveniente da Saluggia ricambierà la visita a settembre in occasione della Fira di Sett Dulur.
Chi era Luigi Carlo Farini
Luigi Carlo Farini nacque a Russi, il 22 ottobre 1812. Figlio di Stefano, farmacista, e di Marianna Brunetti, fu un importante medico (fra l’altro a Montescudo, nel riminese), storico e politico italiano. E’ particolarmente noto per il suo ruolo negli eventi del Risorgimento.
Iniziò i suoi studi a Russi, poi proseguì in Toscana e a Parigi. Sostenitore delle idee liberali, partecipò attivamente ai moti rivoluzionari degli anni 1831 e 1843. Dovette quindi rifugiarsi in Toscana, e dal 1852 raggiunse Saluggia. Amico di Camillo conte di Cavour, divenne presidente del Consiglio dei ministri del Regno d’Italia contribuendo all’unificazione della nostra patria.
Nominato dittatore delle provincie modenesi e parmensi, accettò anche il Governo delle Romagne gestendone i plebisciti d’annessione al Regno di Sardegna dell’11 e 12 marzo 1860. Ma presidente del Consiglio Farini lo fu per un brevissimo lasso di tempo: dall’8 dicembre 1862 fino al 24 marzo 1863 quando fu costretto alle dimissioni per i primi segnali di una malattia mentale che l’avrebbe condotto alla morte nel 1866.
A Russi, corso Luigi Carlo Farini attraversa l’abitato, dalla torre dell’orologio fino a Porta Nova. E dobbiamo ricordare anche la scuola materna da lui voluta di fronte ai Giardini pubblici, oggi ricollocata in via Pascoli come Asilo Giardino Luigi Carlo Farini.
Giulio Donati