I residenti sono esasperati. Parte una raccolta firme per denunciare la situazione divenuta ormai «insostenibile» al Parco Mita, luogo da anni al centro di proteste a causa di fenomeni di di spaccio, violenza e abbandono. Il parco, situato nella zona centro nord della città, in via Ravegnana, ma poco visibile dalla strada, misura circa 9mila metri quadrati, e ha un’importanza ricreativa per la zona. È stato a lungo considerato un punto di riferimento per le famiglie, con aree verdi, giochi per bambini e iniziative culturali. Negli anni ha ospitato eventi organizzati da associazioni locali, momenti di socialità e attività all’aperto. Il degrado progressivo, le ripetute segnalazioni di episodi illeciti e un generale senso di insicurezza ne hanno compromesso l’utilizzo da parte dei cittadini. Non solo: la situazione si è aggravata negli ultimi mesi, portando alcuni residenti a indirizzare una lettera formale alle autorità cittadine, tra cui Comune, Polizia Locale, Commissariato e assessorato alla Sicurezza Urbana, per segnalare lo stato di allarme. «La situazione è diventata talmente grave – si legge nel documento – che oggi è impossibile attraversarlo» senza correre pericoli.
I problemi segnalati
Nel documento vengono elencati i principali problemi che affliggono l’area. «Episodi ricorrenti di risse e aggressioni – si legge -, anche in pieno giorno, che mettono a rischio l’incolumità di chiunque transiti o soggiorni nel parco. Presenza stabile di soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, spesso accompagnata da consumo di alcolici e uso di droghe leggere in violazione delle ordinanze comunali» che vietano il consumo di alcolici nei parchi cittadini. «Rumori molesti, bivacchi notturni, abbandono di rifiuti e scarsa illuminazione, che rendono il parco un luogo insicuro e invivibile, specie nelle ore serali». Senza contare che ci sono stati anche episodi di molestie e atti di intimidazione verso ragazze, che alimentano un diffuso clima di paura.
La raccolta firme
Per rafforzare l’appello alle istituzioni, è stata avviata una raccolta firme pubblica per chiedere interventi urgenti e concreti. Tra le proposte: «Maggiore presenza delle forze dell’ordine e controllo costante per garantire sicurezza e ordine pubblico – si legge nel documento – Videosorveglianza e incremento dell’illuminazione nelle zone più critiche del parco. Interventi di pulizia, manutenzione e ripristino del decoro urbano, affinché il parco torni ad essere uno spazio sicuro e fruibile. Applicazione effettiva delle ordinanze anti-alcol e contro il degrado, per fermare l’illegalità diffusa».
Dove firmare
Chi desidera sottoscrivere la petizione può farlo fino al 27 giugno presso: Forno Servadei – Via Filanda Vecchia; Alimentari Bagnari , piazza San Francesco; Cartoleria Gaudenzi, corso Garibaldi.
«È il momento di farci sentire», si legge nel volantino condiviso anche sui social.