Il giovane faentino Mirko Salluce è tra i primi tre allievi diplomati dell’Accademia del Folklore Emiliano-Romagnolo, promossa da Cosascuola Music Academy, Casa della Musica di Faenza e MEI. Il debutto ufficiale il 23 giugno alla Liscio Street Parade di Rimini.
Concluso il primo corso professionale per cantanti e capi orchestra del liscio
È terminato con successo il primo percorso formativo dell’Accademia Musicale del Folklore Emiliano-Romagnolo, realizzata a cura di Cosascuola Music Academy, in collaborazione con il Meeting delle Etichette Indipendenti (MEI) e la Casa della Musica di Faenza.
La prestigiosa formazione musicale, guidata dalla nota cantante Roberta Cappelletti, ha visto la partecipazione di oltre 20 giovani pre-iscritti, dei quali solo tre sono stati selezionati per accedere al corso: Giulia Lozzi di Forlì, Mirko Salluce di Faenza e Flaminia Boscolo di Torino.

Il debutto ufficiale alla Liscio Street Parade di Rimini
Il debutto dei tre giovani artisti avverrà lunedì 23 giugno 2025, alle 20 in Piazzale Kennedy a Rimini, nell’ambito della Liscio Street Parade, evento organizzato da Materiali Musicali e Le Sirene Danzanti.
I tre ragazzi si esibiranno insieme all’orchestra di Roberta Cappelletti, duettando dal vivo con la regina del folklore romagnolo, in una serata che si preannuncia memorabile e festosa, nel segno del rinnovamento del liscio.
Un progetto che guarda al futuro del folklore romagnolo
Il corso ha rappresentato un’esperienza formativa completa, pensata per formare professionalmente cantanti e capi orchestra nel solco della tradizione romagnola, ma con uno sguardo rivolto alle nuove generazioni.
Le lezioni hanno approfondito aspetti musicali, tecnici e performativi, affrontando temi come la teatralità nel canto, la cura dell’immagine, la gestione di un’orchestra e la realizzazione di spettacoli musicali di successo. Un valore aggiunto è stato l’insegnamento diretto di Roberta Cappelletti, artista e manager di grande esperienza, icona vivente del genere.
Faenza e Forlì, laboratori del liscio giovane
Il risultato del corso conferma il ruolo di Faenza e Forlì come centri vitali della nuova scena del liscio, dove progetti come Santa Balera e Emisurela stanno già raccogliendo attenzione a livello nazionale, arrivando fino al Festival di Sanremo e riscuotendo successo fuori dalla regione.
Queste esperienze dimostrano la vitalità del folklore romagnolo e la sua capacità di parlare ai giovani, portando avanti una tradizione che rischierebbe altrimenti di scomparire. Il desiderio espresso dagli organizzatori è di vedere questi giovani Ambasciatori del Liscio rappresentare l’Emilia-Romagna all’estero, magari come ospiti al prossimo Expo di Osaka, offrendo finalmente al mondo un’immagine giovane, fresca e vitale della nostra terra.
La speranza è che questo percorso formativo sia solo il primo passo verso una nuova generazione del liscio, capace di custodire e rinnovare con passione l’eredità musicale e culturale della Romagna.