Nel giorno della Festa del Lavoro, a Russi, si è celebrata una messa, ricordando due morti bianche, quelle di Lorenzo Cubello e Fabio Tosi, che il 23 ottobre 2024 rimasero vittime di un incidente accaduto alla Toyota di Bologna.
L’esplosione di un compressore, con parziale crollo della struttura, è stato fatale per i due giovani operai, provocando anche 11 feriti più o meno gravi.
In questo tempo la moglie di Lorenzo Cubello, rimasta vedova, ha pure dato alla luce il bimbo che aveva concepito con Lorenzo. E a Russi sono arrivati anche diversi conoscenti e colleghi di lavoro. Il parroco don Luca nell’omelia ha ricordato l’esigenza di una maggiore attenzione delle istituzioni e degli enti competenti rispetto alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Ha pure sottolineato l’esigenza di un’attenzione concreta verso le famiglie che hanno perso i loro cari, in maniera così tragica.
Ma le cronache di questi giorni hanno raccontato di un nuovo incidente sul lavoro avvenuto, ironia della sorte, proprio a Russi.
Era circa mezzogiorno di lunedì 28 aprile quando, in un cantiere edile in largo Cantagalli, un operaio sarebbe caduto dall’ultimo piano di un’abitazione in costruzione.

I colleghi di lavoro non si sono accorti dell’accaduto. Non sentendo più il collega, hanno iniziato a cercarlo e lo hanno trovato a terra in stato di incoscienza dando subito l’allarme. I sanitari del 118, giunti sul posto con ambulanza ed elicottero, hanno lavorato a lungo per stabilizzare l’uomo, 48 anni originario del Marocco, per poi indirizzarlo al Bufalini di Cesena in codice di media gravità. Sul posto sono giunti anche vigili del fuoco, Carabinieri e Medicina del Lavoro per cercare di capire le dinamiche dell’infortunio.
G.D.