I mesi passano. In centro si ha spesso occasione di incontrare suor Micheline e suor Cecilie, le due sorelle congolesi della Sacra Famiglia di Helmet che hanno già superato i sei mesi a servizio della parrocchia. Con i loro colori d’Africa e un bel sorriso, attraversano la piazza, per raggiungere il centro sociale Porta Nova dove seguono il corso di italiano.
Intervista a suor Micheline e suor Cecilie

Sorelle, come va la scuola?
Bene, tra poco il primo anno sarà finito.
Cosa vi piace di Russi?
La relazione con la gente, la collaborazione, la gentilezza delle persone. L’accoglienza dei genitori dei ragazzi. Ci sentiamo come fosse la nostra famiglia. La gente ci ha accettato bene, ci ascolta e aiuta. Nessuno fa caso al colore della pelle o alle difficoltà nel parlare italiano. Siamo fortunate ad aver incontrato questa comunità.
Parlateci di don Luca e don Emanuele.
Buone relazioni. Cercano di farci conoscere ogni cosa. Ci hanno invitate a partecipare alle benedizioni delle famiglie. Il sabato andiamo a seguire la catechesi e spesso siamo a Faenza per incontrare sorelle di altri ordini o seguire celebrazioni. Abbiamo incontrato le sorelle di S. Umiltà, S. Caterina da Siena, dove ci sono altre africane come noi, ma di lingua portoghese. Abbiamo seguito la celebrazione del giovedì santo in Duomo, la preghiera per il papa, siamo andate a un ritiro e a Loreto. All’inizio di aprile, abbiamo raggiunto l’eremo di Gamogna. E lassù, don Luca ha celebrato messa. In questi giorni è presente suor Regina, responsabile della Regione Europa, per una visita di verifica. Le abbiamo detto come stiamo e del rapporto con la gente, delle tante persone che parlano bene di noi. È venuta a salutarci e a vedere come ci trovimo qui.
E sorridete?
Si, è importante. Abbiamo raccontato alla madre di aver partecipato alla marcia nel giorno della Liberazione con don Luca. Anche lei ha incontrato i ragazzi del catechismo ed è contenta delle tante attività della parrocchia in cui siamo coinvolte anche noi.
In Congo c’è la guerra, ma hanno annunciato in questi giorni un accordo di pace.
Si, hanno detto pace, ma ogni giorno le persone muoiono. Aspettiamo, e quando sentiremo che in una notte non ci sono stati morti, allora potremo credere che la pace sia fatta davvero.
Giulio Donati
Suor Emerence in visita
La madre generale della congregazione Sacra Famiglia di Helmet, suor Emerence Mwambusa, è stata a Russi per una decina di giorni. Giunta da Roma dove ha partecipato all’incontro internazionale delle madri generali delle congregazioni religiose, è ripartita mercoledì 21 per Bruxelles. Giunta ormai a conclusione dei suoi due mandati, ora deve preparare i lavori del capitolo che in estate indicherà la nuova Superiora. Suor Emerence ha fatto visita al vescovo Mario e partecipato al Consiglio pastorale parrocchiale di Russi lunedì 19, dove ha introdotto i lavori con un commento al Vangelo del giorno. Sottolineando il ruolo dello Spirito Santo che, dice Gesù: «vi insegnerà ogni cosa».