Primo Regina Coeli di papa Leone XIV, alle 12 di oggi, domenica 11 maggio, dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro.
Domenica del Buon Pastore
“Cari fratelli e sorelle, buona domenica! Considero un dono di Dio il fatto che la prima domenica del mio servizio come vescovo di Roma sia quella del Buon Pastore, la quarta del tempo di Pasqua”.
È iniziato con queste parole il primo Regina Coeli di Leone XIV, davanti a decine di migliaia di fedeli (la prima stima di stamattina era di 150mila persone).
“In questa domenica sempre si proclama nella Messa il Vangelo di Giovanni al capitolo decimo, in cui Gesù si rivela come il pastore vero, che conosce e ama le sue pecore e per loro dà la vita”, ha sottolineato il Papa: “In questa domenica, da sessantadue anni, si celebra la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni.
E inoltre oggi Roma ospita il Giubileo delle Bande musicali e degli spettacoli popolari. Saluto con affetto tutti questi pellegrini e li ringrazio perché con la loro musica e le loro rappresentazioni allietano la festa, la festa di Cristo Buon Pastore: sì, è Lui che guida la Chiesa con il suo Santo Spirito”.
“Ai giovani dico: non abbiate paura, accettate l’invito della Chiesa e di Cristo Signore”
Poi un’accorata preghiera: “Oggi, fratelli e sorelle, ho la gioia di pregare con voi e con tutto il popolo di Dio per le vocazioni, specialmente per quelle al sacerdozio e alla vita religiosa.
La Chiesa ne ha tanto bisogno!”. Da qui un riferimento alle letture odierne: “Gesù nel Vangelo afferma di conoscere le sue pecore, e che esse ascoltano la sua voce e lo seguono. Come insegna il papa san Gregorio Magno, le persone corrispondono all’amore di chi le ama”. Per Leone XIV “è importante che i giovani e le giovani trovino, nelle nostre comunità, accoglienza, ascolto, incoraggiamento nel loro cammino vocazionale, e che possano contare su modelli credibili di dedizione generosa a Dio e ai fratelli”. Nel suo primo Regina Coeli, il pensiero è subito andato alle nuove generazioni.
“Facciamo nostro l’invito che papa Francesco ci ha lasciato nel suo messaggio per la Giornata odierna: l’invito ad accogliere e accompagnare i giovani”, l’appello sulla scorta del suo predecessore: “E chiediamo al Padre celeste di essere gli uni per gli altri, ciascuno in base al proprio stato, pastori ‘secondo il suo cuore’, capaci di aiutarci a vicenda a camminare nell’amore e nella verità.
E ai giovani dico: non abbiate paura, accettate l’invito della Chiesa e di Cristo Signore. La Vergine Maria, la cui vita fu tutta una risposta alla chiamata del Signore, ci accompagni sempre nella sequela di Gesù”.

“Mai più la guerra”
“Mai più la guerra!”. È questo il primo appello ai “grandi della terra”, lanciato da Leone XIV dopo aver cantato il Regina Coeli .
“L’immane tragedia della Seconda guerra mondiale terminava 80 anni fa, l’8 maggio, dopo aver causato 60 milioni di vittime”, le parole del Pontefice: “Nell’odierno scenario del dramma della terza guerra mondiale a pezzi, come ha più volte affermato papa Francesco, mi rivolgo anch’io ai grandi della terra ripetendo questo appello sempre attuale: mai più la guerra!”.
Poi ha proseguito: “Porto nel mio cuore le sofferenze dell’amato popolo ucraino”, chiedendo che “si faccia il possibile per giungere al più presto a una pace autentica, giusta e duratura. Siano liberati tutti i prigionieri e i bambini possano tornare alle proprie famiglie”. Leone XIV ha poi espresso dolore per “quanto accade nella Striscia di Gaza”, con un appello: “Cessi immediatamente il fuoco. Si presti soccorso umanitario alla stremata popolazione civile e siano liberati tutti gli ostaggi”. Soddisfazione invece per “l’annuncio del cessate il fuoco tra India e Pakistan”, con l’auspicio “che attraverso i prossimi negoziati si possa presto giungere a un accordo durevole”. “Ma quanti altri conflitti ci sono nel mondo!”, ha proseguito il Pontefice: “Affido alla Regina della Pace questo accorato appello, perché sia Lei a presentarlo al Signore Gesù per ottenerci il miracolo della pace”.
“E ora saluto con affetto tutti voi, romani e pellegrini di vari Paesi”, le parole rivolte alla folla sterminata in piazza San Pietro, di cui ha elencato molti gruppi. “Saluto i partecipanti alla manifestazione ‘Scegliamo la vita’”, uno dei saluti particolari.
“Buona festa a tutte le mamme”
Al termine del saluto ai gruppi pensieri, un cenno alla festa della mamma: “Mando un caro saluto a tutte le mamme, con una preghiera per loro e per quelle che sono già in cielo. Buona festa a tutte le mamme! Grazie a tutti voi, buona domenica a tutti”.