Ogni primavera le colline di Castel Raniero si trasformano in un palcoscenico a cielo aperto dove la musica folk risuona tra sentirei, prati e antiche aie contadine. Dal 9 all’11 maggio torna “Musica nelle Aie”, il festival che da oltre vent’anni a Faenza unisce tradizione popolare, natura e convivialità in un evento unico del suo genere. Cuore della manifestazione è la celebre camminata musicale della domenica: un percorso ad anello tra le colline lungo il quale il pubblico incontra decine di gruppi folk che si esibiscono dal vivo in postazioni all’aperto con l’intento di animare la tradizionale passeggiata faentina dando vita a una giornata di ascolto, movimento e scoperta.
Gli artisti si esibiranno dalle 14 alle 18 della domenica in quello che negli anni si è trasformato in un vero e proprio concorso musicale a cui partecipano gruppi provenienti da tutta Italia. Ecco tutti gli artisti e le band in gara.
Aghi di Pino
Band proveniente da Bergamo nata nel 2010 dall’idea di Vanni Anesa e Fabio Bertasa, due amici che decidono di formare un sodalizio da mettere a disposizione di tutti per allietare vari eventi con le loro chitarre acustiche ad accompagnare i canti della tradizione. Ottenendo successo decidono di ampliarsi unendo Stefania Lanfranci alla voce, Francesco Moro alla fisarmonica e Michele Mologni alla batteria. Il nome “Aghi di Pino” è stato scelto per rievocare la flora delle colline bergamasche. Propongono un vasto repertorio di canzoni popolari tipiche della tradizione bergamasca e italiana, canzoni sempre attuali che invogliano il pubblico a cantare insieme a loro e a riscoprire un passato ricco di storia e tradizione.
Antonio Nola
Musicista, autore, cantautore di Treviso, nato a Napoli, che allieta il pubblico con chitarra, voce, armonica a bocca e percussioni. Inizia il suo percorso artistico nel 1983, prevalentemente da autodidatta rifacendosi inizialmente al blues napoletano per poi consolidare la sua musica miscelando fingerstyle e cantautorato in un mix dal sapore di swing-bossa-blues e velature jazz.
Arbitri elegantiae
Una band di Senigallia originatasi tra i banchi di scuola caratterizzata da arrangiamenti musicali con ritmi pop, classici e popolari. Il nome latino non suggerisce nostalgiche rievocazioni del passato, ma invita chi ascolta ad un preciso compito nel presente: rendersi protagonisti nel mondo in cui viviamo portando la bellezza e l’eleganza di cui ognuno è capace, per questo gli Arbitri elegantiae raccontano nei brani la loro visione del mondo attraverso un folk cantautorale che non teme contaminazioni di vario genere.
Banda putiferio
Band proveniente da Sirtori che per diffondere i propri progetti si avvale della “contaminazione” collaborando con artisti che lavorano in ambienti affini. Alcuni membri della band, infatti, hanno lavorato con il teatro nei primi anni 2000 e questa esperienza li ha portati a lavorare dal vivo su diverse soluzioni di spettacolo.
Clepto Cantautorao
Una band nata nel 2020, proveniente da Bologna che suona svariati generi dal forrò al frevo, dalla samba al funky, dal coco al cantautorato. Propongono canzoni in dialetto bolognese arrangiate con vecchi generi nordestini brasiliani: maracatù, coco, frevo.
Colectivo 73
Un ensemble internazionale di musicisti legati alla canzone popolare dell’America Latina. Riproducono le sonorità tipiche con strumenti etnici come la quena, la zampoña, il charango, il bombo legüero e tanti altri.
Di Terra In Terra
Gruppo musicale di Pistoia formato da musicisti con diverse esperienze sia nel campo della musica di riproposta tradizionale che di musica colta. Esegue prevalentemente musiche e canti tradizionali provenienti da ogni parte del mondo infatti, il loro repertorio propone una vasta gamma di musiche e canzoni che spaziano da quelle della loro regione, ovvero la zona dell’Appennino toscano, a quelle del repertorio da ballo di altre zone d’Europa. Il loro obiettivo è quello di ricostruire, tramite i loro concerti, il clima della festa popolare coinvolgendo tutto il pubblico.
Duo Acefalo
Nasce a Osimo nel 2019 dall’idea di Lorenzo Cantori e Silvano Staffolani per soddisfare la passione di entrambi per la musica nel tentativo di far incontrare il mondo del cantautorato con quello della musica popolare.
Francesco Fuligni
Artista di Firenze la cui musica si orienta verso ispirazioni popolari, e per questo, più che cantautore, si definisce un cantastorie. Durante gli spettacoli dal vivo oltre al suo repertorio, canta canzoni della tradizione popolare Toscana.
I Maggiaioli di San Godenzo
Gruppo di Firenze che partito in sordina con otto persone alla fine del 1980, è ora composto da circa 20 elementi. Sono fortemente legati alla tradizione che portano avanti tramite progetti di cui sono i promotori e tramite i loro brani.
La Compagnia Scapestrati
Un complesso musicale dell’Isola d’Elba. Nei loro brani raccontano episodi di vita quotidiana che diventano un pretesto per affrontare temi più universali come l’amore, la società e i rapporti tra esseri umani. Le sonorità passano agilmente dal Folk al Pop, con motivi orecchiabili e trascinanti. Cercano di trasmettere al pubblico sia la profondità sia la leggerezza insite nei loro brani, facendo, allo stesso tempo, ballare e riflettere gli spettatori.
Leandro Pallozzi e i Vecchi Draghi
Leandro Pallozzi, cantautore di Castel San Pietro terme, con i Vecchi Draghi, i suoi fidati musicisti, portano brani scritti prevalentemente in dialetto per restare legati alle proprie origini.
L’Essenziale
Trio di Forlimpopoli, nato da un progetto solista di Mirko Catozzi il quale faceva il musicista di strada. Dopo diversi anni in strada si è unito a due amici e ora portano un repertorio quasi totalmente inedito cantautoriale perché i loro temi cercano sempre di essere importanti con la speranza di fare si che chi ascolta possa riflettere su di essi.
Margò
Band di Forlì che percorre i sentirei del folk elettro-acustico di grande impatto, conciliando la selvaggia ma sensibile melodia della musica folk coi ritmi e le strutture del rock, del reggae e del rumorismo.
Paddy Goes to Amerikay
Un altro gruppo musicale di Forlimpopoli che tramite la sua musica, fa si che lo spettatore possa vivere un viaggio musicale che parte dall’Irlanda, fra Settecento e Ottocento, con un repertorio di ballate e di danze, per poi seguire lo spostamento dei migranti irlandesi verso il Nordamerica dove la musica celtica si incontra con quella degli afroamericani, il blues, per dare vita a nuove sonorità. Il loro repertorio si muove fra jigs, reels, polke, canzoni tradizionali che, attraversato l’Atlantico, si trasformano, pur mantenendo molte delle loro caratteristiche.
Saro Calandi
Musicista di Desio, porta alla Musica nelle Aie la sua fisarmonica. Saro ha intrapreso una ricerca musicale personale e profonda che si discosta dai modelli prestabiliti, liberando l’uso della fisarmonica dagli ambiti più tradizionali. Questo gli ha permesso di diventare un compositore ed esecutore di fama internazionale.
Tai Paz Trio
Band bolognese che porta avanti un progetto tropical-cantautorale di Paz Pugliese, italo- argentino, da sempre immerso in ambienti ibridi di musiche, lingue e culture. Insieme al groove dei Poteri Forti (gruppo italiano) traducono stimoli di musiche lontane in una forma più personale e sperimentale, tra ritmi afro ed afro-brasiliani, latin, armonie jazz, sincopi, qualche cassa dritta, misture linguistiche e spunti da cantautore. Tutto questo confluisce in quello che loro chiamano Agrobeat.
Tizio Bononcini
È un cantautore e pianista bolognese che scrive canzoni che poi suona accompagnandosi al pianoforte o all’ukulele. Definisce le sue canzoni “pop-cabaret” attingendo in chiave contemporanea al teatro canzone con una narrazione paradossale della realtà e dei personaggi grotteschi che si incontrano nella vita di tutti i giorni.
Winegrapes
Band di Prato specializzata in musica celtica. Definiscono i loro brani come grappoli di sound itinerante, attraverso melodie senza tempo.
Giulia Carnazzini