Prosegue a Faenza la rassegna concertistica “C’è Musica in Città”, promossa dalla Scuola di Musica “Giuseppe Sarti”, con una serie di eventi gratuiti che fino al 13 giugno coinvolgeranno allievi e docenti in un ricco percorso musicale aperto a tutta la cittadinanza.
Un calendario di concerti con protagonisti giovani talenti e docenti
Dopo il concerto delle classi di violino di Roberto Noferini e Paolo Zinzani e l’assegnazione delle borse di studio intitolate a Renzo Bartolini, studente della Scuola Sarti prematuramente scomparso, la rassegna “C’è Musica in Città” prosegue con nuovi appuntamenti aperti al pubblico.
Domani, venerdì 16 maggio alle 21, al Teatro Masini, andrà in scena una nuova edizione di Pierino e il Lupo, celebre favola musicale di Sergej Prokof’ev, interpretata dall’Orchestra Sarti insieme alla giovane Orchestra Junior, con la voce narrante dell’attore Francesco Bentini.
L’opera sarà replicata sabato 17 maggio alle 10, sempre al Teatro Masini, in una mattinata riservata alle scuole primarie e secondarie che hanno aderito all’iniziativa. In questa occasione, la voce recitante sarà affidata a Maurizio Amadori.
Concerti delle classi di pianoforte, violino e musica da camera
La rassegna proseguirà lunedì 19 maggio alle 20.30, al Ridotto del Teatro Masini, con il concerto di fine anno della classe di pianoforte di Roberta Ropa, che vedrà protagonisti gli allievi in un repertorio vario e articolato.
Venerdì 23 maggio, alle 21, sempre al Ridotto, è in programma un doppio appuntamento: le classi di violino di Roberto Noferini e di musica da camera di Chiara Cattani si alterneranno in un concerto che metterà in luce il percorso interpretativo e formativo svolto durante l’anno accademico.
Una rassegna che coinvolge la città e celebra la musica
La rassegna “C’è Musica in Città” continuerà fino al 13 giugno, coinvolgendo studenti di tutte le età e numerosi docenti della Scuola Sarti in una varietà di programmi che spaziano dalla musica classica al repertorio contemporaneo.
I concerti si svolgeranno in alcuni dei luoghi più simbolici della città di Faenza, come la Sala Fellini, la Chiesa di San Bartolomeo e il Museo Malmerendi, a testimonianza del forte legame tra cultura musicale e territorio.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.