Di seguito le prime dichiarazioni del vescovo monsignor Toso per l’elezione del nuovo Pontefice, papa Leone XIV.

Accogliamo con profonda gratitudine e gioia l’elezione al soglio pontificio di Papa Leone XIV. Il suo primo gesto – salutare il popolo con le parole “La pace sia con voi” – ha subito indicato la direzione spirituale e pastorale del suo ministero: quella di una pace che affonda le radici in Cristo Risorto, una pace capace di essere insieme disarmata e disarmante, e che chiama ogni cristiano a farsene artigiano nel mondo di oggi.

È molto significativa la scelta del nome “Leone XIV”, che richiama esplicitamente papa Leone XIII, il pontefice  della Diuturnum illud, dell’Immortale Dei,  della Libertas paestantissimum (encicliche “politiche”, nelle quali critica le dottrine razionalistiche e naturalistiche alla base dello Stato liberal borghese, e nelle quali propone una libertà legata alla verità) e della più nota Rerum novarum, che diede un forte impulso alla dottrina sociale della Chiesa. Con questo nome, il nuovo Papa sembra già indicare un pontificato attento alla giustizia sociale, alla dignità del lavoro e alla libertà della Chiesa, ad una democrazia con una anima etica, scelta sulla base della libertà e della responsabilità. È un segno profetico per un tempo in cui si avverte l’urgenza di pace, della giustizia e della fraternità tra i popoli, in un contesto di crisi profonda delle istituzioni democratiche e di terza guerra mondiale a pezzi.

Il nuovo Papa, statunitense, porta in sé un respiro autenticamente internazionale: è stato missionario in Perù, ha guidato l’Ordine di Sant’Agostino e ha recentemente ricoperto l’incarico di Prefetto del Dicastero per i Vescovi. La sua esperienza lo rende un pastore che conosce la Chiesa nelle sue molteplici dimensioni e che si propone come costruttore di ponti, dialogo e speranza. Ci ha già incoraggiati – come discepoli di Cristo – a camminare insieme, uniti e senza paura, mano nella mano.

Ha ricordato con semplicità e profondità di essere figlio di Sant’Agostino, facendo sue le parole del grande Padre della Chiesa:“Con voi sono cristiano, per voi sono vescovo.” In questa dichiarazione si riflette già un pontificato che si vuole profondamente vicino al popolo, radicato nella fede e aperto al mondo.

Papa Leone XIV ci invita a costruire una nuova civiltà dell’amore, fondata sulla fraternità, sulla solidarietà, sulla giustizia sociale ma anche sull’ecologia integrale. Sicuramente solleciterà la riforma delle Istituzioni internazionali come l’ONU e richiamerà l’importanza di pensare e di  innalzare nuove istituzioni internazionali che promuovano tutti insieme la custodia del Creato, come ad esempio una Organizzazione mondiale dell’Ambiente.

Come Chiesa faentina, lodiamo il Signore per questo dono. Il nuovo Papa ci unisce più profondamente a Cristo e ravviva la nostra fede, mentre camminiamo nella storia come popolo di Dio, chiamato a dare il nostro apporto alla costruzione del Regno. Accompagniamo Papa Leone XIV con la preghiera, la fedeltà e l’impegno quotidiano per la pace e la giustizia.