“È avvenuto un misterioso furto e solo tu puoi aiutarci a risolvere il caso; aguzza la vista, sciogli gli enigmi e trova il colpevole”. A compierlo il terribile gruppo Gilda acronimo di “grandi e illustri ladri d’arte”, formato da Arsenio Lupetto, Elsa The Frame, Gaia Rubens, Robin Odor. I quattro spaventosi ladri hanno trafugato un quadro dalla pinacoteca comunale di Faenza: questa è la trama del nuovo gioco interattivo della Pinacoteca di Faenza per coinvolgere i piccoli visitatori e le famiglie durante la visita.
Nell’ambito del progetto “Dal Museo alla Città: la Pinacoteca di Faenza per il rilancio turistico del territorio”, l’ente museale ha sviluppato un gioco digitale per valorizzare il luogo e le opere, rendendole più accattivanti per grandi e piccini. Il videogioco è stato lanciato e presentato al pubblico il 6 maggio, ma altre varie aggiunte e innovazioni saranno ultimate entro il 30 giugno. Alla presentazione del gioco hanno partecipato il sindaco Massimo Isola, la direttrice del Settore Cultura del Comune Benedetta Diamanti e il direttore della cooperativa “Indici opponibili” che si è occupata della creazione del gioco, Andrea Montuschi.
Il progetto a cura di Indici opponibili

Il progetto è partito dal bando di dicembre 2021 del Ministero degli Interni come piano di ripresa per comuni piccoli e medio-piccoli; i lavori sono iniziati nel 2023, quando il comune ha affidato, tramite concorso, l’ideazione e la creazione del gioco a Indici opponibili che si occupa della creazione di prodotti interattivi per enti, istituzioni, aziende e organizzazioni, con l’obiettivo di rendere interattive varie esperienze. Lo studio si era già occupato di creazioni di attività digitali per istituzioni importanti, collaborando col Museo Egizio di Torino e con l’università di Bologna. Per la nostra pinacoteca ha creato un videogioco in stile “giallo”, rivolto ai più piccoli per far scoprire e osservare i dettagli delle opere presenti all’interno del museo.
Si gioca attraverso il proprio smartphone, inquadrando con la telecamera del cellulare i qr code presenti vicino ai quadri, usando gli indizi forniti, tanta curiosità e spirito di osservazione (sul modello di una caccia al tesoro) per trovare il quadro misterioso, e al termine del gioco si vincerà un gadget per ricordarsi dell’esperienza.
Il rilancio della Pinacoteca
Il museo ha avuto un grande restryling alla fine del 2021, non solo estetico ma anche comunicativo e di accessibilità, e questa iniziativa rientra tra quelle per rilanciare il turismo post covid. Per questo e altri progetti sono stati usati i molti finanziamenti del bando che hanno permesso di riportare la Pinacoteca al centro dell’offerta culturale cittadina, sfruttando le nuove tecnologie. Attualmente il museo ha ospitato 95 classi e oltre 2mila bambini. “Grazie a questo nuovo gioco, i giovani visitatori avranno un motivo in più per tornare in Pinacoteca anche al di fuori dell’ambito scolastico, coinvolgendo amici e famiglie in un’esperienza partecipata e interattiva” conclude la direttrice Diamanti.
Jacopo Cavina