Una Chiesa giovane, agli estremi confini del mondo. Una Chiesa dinamica, missionaria

Saranno 27 i cardinali elettori provenienti da Asia e Oceania a partecipare al prossimo Conclave, pari al 20% del collegio. Di questi, 23 provengono dall’Asia (17%) e 4 dall’Oceania (3%).

Una presenza in crescita, che riflette il dinamismo delle comunità cattoliche in due continenti vasti e culturalmente variegati. Molti di loro operano in contesti di minoranza, spesso segnati da tensioni sociali, culturali o religiose. L’età media è di 68 anni. Una Chiesa giovane, missionaria, spesso silenziosa, ma profetica.

Asia meridionale

Dall’India provengono quattro cardinali: Filipe Neri Ferrão (1953), arcivescovo di Goa e Damão, è attento alla sinodalità e all’identità cristiana in contesto pluralista; Anthony Poola (1961), arcivescovo di Hyderabad, è il primo cardinale dalit nella storia della Chiesa indiana; George Jacob Koovakad (1973), giovane prelato, riflette il volto emergente della nuova generazione ecclesiale; Baselios Cleemis (1959), capo della Chiesa siro-malankarese, porta al Conclave la ricchezza delle Chiese orientali in India.


Dal Pakistan proviene Joseph Coutts (1945), arcivescovo emerito di Karachi, noto per il suo impegno nel dialogo interreligioso e nella promozione della pace in un contesto segnato da tensioni religiose.

Dal MyanmarCharles Maung Bo (1948), arcivescovo di Yangon, è il primo cardinale del Paese e si distingue per il suo impegno nella riconciliazione e nella difesa dei diritti umani.


Dalla ThailandiaFrancis Xavier Kriengsak Kovithavanij (1949), arcivescovo emerito di Bangkok, ha focalizzato il suo ministero sull’educazione, la pace e la riconciliazione. Dall’IndonesiaIgnatius Suharyo Hardjoatmodjo (1950), arcivescovo di Jakarta e ordinario militare per l’Indonesia, è noto per il suo impegno nel dialogo interreligioso e nella giustizia sociale.


Dalla MalaysiaSebastian Francis (1951), vescovo di Penang, è impegnato nella promozione del dialogo interreligioso e dell’armonia sociale in un contesto multireligioso.
Dallo Sri LankaAlbert Malcolm Ranjith (1947), arcivescovo di Colombo, ha servito come nunzio apostolico e segretario della Congregazione per il Culto Divino, ed è noto per la sua fermezza dottrinale e il suo impegno nella promozione della liturgia.

Asia orientale

Il Giappone è rappresentato da Thomas Aquino Manyo Maeda (1949), arcivescovo di Osaka-Takamatsu, e da Tarcisio Isao Kikuchi (1958), presidente della Conferenza dei vescovi cattolici del Giappone e presidente di Caritas Internationalis, entrambi impegnati nel dialogo e nella testimonianza cristiana in un contesto secolarizzato.


Dalle Filippine provengono tre cardinali: Luis Antonio Gokim Tagle (1957), pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, già arcivescovo di Manila e figura di spicco a livello globale; Jose Fuerte Advincula (1952), arcivescovo di Manila, pastore attento ai poveri e ai giovani; Pablo Virgilio David (1959), vescovo di Kalookan, noto per il suo impegno nella difesa dei diritti umani e della dignità dei più deboli.


Dalla Corea del Sud arriva Lazzaro You Heung-sik (1951), prefetto del Dicastero per il Clero, rappresentante di una Chiesa vivace e missionaria in una società in rapido cambiamento.

Asia sud-orientale e Cina

Da Singapore proviene William Seng Chye Goh (1957), arcivescovo di Singapore, promotore di un cristianesimo radicato nella cultura asiatica.

Da Timor Est arriva Virgilio do Carmo da Silva (1967), primo cardinale del Paese, guida di una Chiesa giovane e profondamente popolare.

Dalla MongoliaGiorgio Marengo (1974), missionario della Consolata, è tra i più giovani del collegio cardinalizio e porta la voce di una Chiesa nascente.

Dalla Cina continentale giunge Stephen Chow Sau-yan (1959), vescovo di Hong Kong, gesuita, chiamato a una delicata missione di comunione e discernimento in una realtà complessa.

Vicino Oriente

Dal Iraq arriva Louis Raphaël Sako (1948), patriarca caldeo, testimone della fede tra le difficoltà del Paese mediorientale.

Da GerusalemmePierbattista Pizzaballa (1965), patriarca latino, guida della Chiesa cattolica in Terra Santa, figura di dialogo e costruzione di ponti.

Dall’IranDominique Joseph Mathieu (1963), arcivescovo di Teheran-Ispahan, è il primo cardinale con sede in Iran, noto per il suo impegno nel dialogo interreligioso e nella promozione della pace in un contesto complesso.

Riccardo Benotti (Agensir)