Un uomo di 54 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato nei giorni scorsi dai Carabinieri di Russi per due rapine commesse l’8 marzo. Determinanti le testimonianze e le immagini di videosorveglianza. Ora si trova nel carcere di Ravenna.
Due rapine nella stessa sera: scatta l’indagine dei Carabinieri
I Carabinieri della Stazione di Russi hanno arrestato un uomo di 54 anni, disoccupato e senza fissa dimora, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari (GIP) del Tribunale di Ravenna. L’uomo è ritenuto responsabile di due rapine commesse lo scorso 8 marzo nel centro cittadino, che avevano suscitato un diffuso clima di allarme e insicurezza nella comunità locale.
L’intervento dei militari è scattato proprio in seguito alla segnalazione pervenuta al numero di emergenza 112, che denunciava un tentativo di rapina all’interno di una farmacia. Poco dopo, una seconda chiamata segnalava una rapina consumata ai danni di una gelateria, da cui erano stati sottratti oltre 800 euro.
Modus operandi simile e prove convergenti
Sin dai primi accertamenti, gli inquirenti hanno ipotizzato che entrambi gli episodi potessero essere riconducibili allo stesso autore, viste le analogie nel modus operandi. Grazie alla collaborazione delle vittime, di alcuni testimoni e al supporto delle immagini estratte dai sistemi di videosorveglianza installati in zona, è stato possibile identificare il presunto responsabile in un cittadino italiano, con precedenti specifici.
La Procura di Ravenna richiede la misura cautelare
Sotto la direzione della Procura della Repubblica di Ravenna, tutti gli elementi raccolti dai Carabinieri hanno portato a una richiesta formale di misura cautelare restrittiva in carcere, accolta dal GIP che ha confermato in pieno la tesi investigativa.
Una volta emesso il provvedimento, le forze dell’ordine hanno immediatamente avviato le ricerche. L’uomo è stato rapidamente localizzato, arrestato e accompagnato presso la Casa Circondariale di Ravenna, dove attualmente si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria.