Al museo Classis Ravenna si è svolta la cerimonia ufficiale per il 173° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Un momento di riflessione e riconoscimento per un anno di intenso lavoro sul territorio, sotto il segno del motto “Esserci sempre”.
Cerimonia al Classis Ravenna con autorità civili, militari e religiose
La Polizia di Stato ha celebrato oggi il 173esimo anniversario dalla sua fondazione con una cerimonia che si è svolta al museo Classis, alla presenza del prefetto Raffaele Ricciardi, del questore Lucio Pennella e delle più alte cariche civili, militari e religiose della provincia. E come avviene sempre in questa circostanza, l’appuntamento è stato l’occasione per divulgare i dati dell’attività condotta dalla Polizia nel 2024.
I risultati della Polizia di Stato in provincia di Ravenna
Nel suo intervento, il questore Lucio Pennella ha illustrato i principali risultati operativi ottenuti dalla Polizia di Stato di Ravenna nel corso dell’anno.

Attività di controllo del territorio
L’attività delle Volanti ha permesso il controllo di 27.000 persone e 7.000 veicoli, ha portato all’arresto di 57 persone e a 438 denunce. Nei Commissariati di Faenza e Lugo, sono stati controllati 12.500 individui e 4.000 veicoli, con 34 arresti e 321 denunce.
Indagini e contrasto alla criminalità
La Squadra Mobile ha effettuato 67 arresti e ha indagato 134 persone in stato di libertà. La Divisione Anticrimine ha prodotto 26 ammonimenti (15 per stalking, 11 per violenza domestica) e ha emesso 40 fogli di via obbligatori, con divieto di ritorno a Ravenna per tre anni a persone pericolose non residenti nel nostro territorio, 83 avvisi orali, 23 provvedimenti DA.C.U.R. (tra cui 7 Daspo urbani e 14 Daspo Willy) e 40 Daspo “fuori contesto”, con la collaborazione della Digos.
Codice rosso e reati sensibili
La costante attenzione rivolta al delicato fenomeno dei reati da “codice rosso” ha condotto all’arresto di 17 persone ed all’esecuzione di 23 misure cautelari emesse dall’Autorità Giudiziaria.
Passaporti, armi e pubblici esercizi: numeri e interventi
Significativa è stata l’attività della Divisione di Polizia Amministrativa con il rilascio di circa 1.200 licenze e autorizzazioni per il porto e la detenzione di armi e il rilascio di 24.000 passaporti. Nel periodo di riferimento sono stati predisposti 35 controlli amministrativi in esercizi pubblici, circoli privati, stabilimenti balneari e locali di pubblico spettacolo, procedendo alla sospensione del titolo di P.S. e contestuale chiusura di 12 esercizi pubblici ai sensi dell’art. 100 TULPS.
L’attività dell’Ufficio Immigrazione, che cura le pratiche di 45.575 immigrati residenti in provincia, ha portato al rilascio di 15.624 permessi di soggiorno e all’emissione di 92 provvedimenti di espulsione, di cui 4 con accompagnamento alla frontiera, 9 con accompagnamento presso i centri di rimpatrio e 65 con ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale.
Il contributo delle specialità della Polizia di Stato
La Polizia Stradale ha elevato 7.700 contravvenzioni, con 140 sanzioni per guida in stato di ebbrezza e 13 per sostanze stupefacenti. Sono state ritirate 275 patenti e sequestrati 129 veicoli.
Considerevole il contributo fornito dalle Specialità della Polizia di Stato in provincia:
la Polizia Stradale ha contestato 7.700 contravvenzioni di cui 140 per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e 13 per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti; 275 le patenti ritirate e 129 i veicoli sequestrati;
la Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale e delle Comunicazioni, ha eseguito 3 arresti in ordine al delitto di pedopornografia e denunciato 115 persone in ordine a reati perpetrati attraverso gli strumenti informatici.

Encomi solenni e riconoscimenti al merito
In chiusura della cerimonia sono state consegnate le ricompense per merito di servizio agli appartenenti alla Polizia di Stato che si sono particolarmente distinti, in particolare due encomi solenni rispettivamente per una importante opera di soccorso nelle tragiche circostanze dell’alluvione del 2023 e per la brillante risoluzione di un omicidio. Anche quest’anno, il motto celebrativo della ricorrenza “Esserci sempre”, rappresenta l’essenza della missione della Polizia di Stato al servizio del cittadino, ove il senso del dovere che caratterizza le donne e gli uomini della Polizia di Stato, si realizza nell’obiettivo di garantire la libertà e la sicurezza delle persone nel vivere quotidiano.
Sicurezza, prevenzione e cultura della legalità: lo stand informativo
Le celebrazioni hanno avuto inizio alle 8.45 all’interno del piazzale della Questura di Ravenna dove, alla presenza degli uomini e delle donne della Polizia di Stato, dell’Associazione nazionale della P.S., del personale dell’Amministrazione civile del Ministero dell’Interno e del cappellano interprovinciale della Polizia di Stato Padre Paolo Carlin, che ha officiato la breve cerimonia, il prefetto e il questore di Ravenna hanno deposto una corona d’alloro davanti al cippo commemorativo dedicato ai poliziotti che hanno compiuto l’estremo sacrificio per la difesa della libertà, del diritto e della democrazia del nostro Paese.
La cerimonia è proseguita al museo Classis, all’ingresso principale del quale era allestito uno stand curato dalla Divisione Anticrimine della Questura e dalla Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale e delle Comunicazioni, con distribuzione di materiale informativo relativo alla violenza di genere e le tematiche del cyber bullismo e dell’uso consapevole del web; inoltre è stata esposta la strumentazione in uso alla Polizia Scientifica e i numerosi studenti della Scuola Primaria “Fabrizio Matteucci” di Classe, hanno potuto sperimentarsi alla guida con un simulatore di motoveicoli messo a disposizione dalla Polizia Stradale. Nella stessa area, all’esterno, sono stati esposti alcuni mezzi in uso alla Polizia di Stato, tra i quali la Lamborghini e l’Alfa Romeo Tonale, ed erano presenti alcune delle Specialità, quali la Squadra a Cavallo della Questura di Milano, una unità cinofila della Questura di Firenze e una unità artificieri della Questura di Ancona.

La cerimonia ha avuto inizio alle 11 con la lettura dei messaggi del Capo dello Stato Sergio Mattarella, del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del Capo della Polizia – Direttore Generale del Dipartimento di P.S. Vittorio Pisani.