Un’opera d’arte sacra e di territorio entra nel cuore dell’ospedale Umberto I di Lugo: è la nuova Via Crucis in ceramica, firmata dai Maestri ceramisti Paola Bandini e Giorgio Cavina di Modigliana. Le 14 formelle, forgiate con terre alluvionali romagnole, saranno inaugurate mercoledì 9 aprile alle 10 nella Cappella restaurata per l’occasione.

Una nuova Via Crucis nella Cappella ospedaliera di Lugo

Verrà inaugurata mercoledì 9 aprile 2025 alle 10 nella Cappella dell’ospedale Umberto I a Lugo la nuova Via Crucis realizzata dai Maestri ceramisti Paola Bandini e Giorgio Cavina di Modigliana.

L’opera, composta da 14 formelle di 35 cm di diametro, è stata donata alla Cappella ospedaliera che, in vista dell’inaugurazione, è stata completamente restaurata sia all’interno che all’esterno, recuperando l’originale arredo liturgico.

I due artisti hanno lavorato a quattro mani su un progetto che unisce arte ceramica, spiritualità e memoria del territorio, utilizzando terre alluvionali romagnole come materiale per modellare ciascuna formella.

L’inaugurazione nell’ambito della rassegna “La Cura attraverso l’Arte”

L’iniziativa è promossa dall’Azienda Unità Sanitaria Locale della Romagna, in collaborazione con il Museo diffuso dell’Arte Sanitaria Romagnola, nell’ambito della rassegna “La Cura attraverso l’Arte”.

Alla cerimonia introdurrà Sonia Muzzarelli, conservatore dell’Ausl della Romagna. Interverranno inoltre Paolo Tarlazzi, direttore del Presidio ospedaliero di Lugo, e Elena Zannoni, sindaca di Lugo.

La Santa Messa con il vescovo Giovanni Mosciatti

Alle 10.30, a seguire, verrà celebrata la Santa Messa presieduta da monsignor Giovanni Mosciatti, vescovo della diocesi di Imola, con la solenne benedizione della nuova Via Crucis.

Al termine della celebrazione, Paola Bandini e Giorgio Cavina saranno presenti per incontrare il pubblico e raccontare la genesi e il significato dell’opera.

I profili artistici di Paola Bandini e Giorgio Cavina

Paola Bandini, nata a Modigliana, vive e lavora a Fusignano. Dopo aver conseguito la maturità artistica, si è specializzata in scultura presso la scuola di ceramica di Faenza, maturando oltre dieci anni di esperienza nelle botteghe ceramiche Gatti e Morigi di Faenza. Ha insegnato il metodo Bruno Munari in scuole primarie di primo e secondo grado.

Come artista ha partecipato a numerose mostre collettive a Milano, Torino, Bologna e Faenza, oltre che a fiere d’arte a Forlì e Parma, esponendo anche presso la galleria Lara e Rino Costa di Valenza (AL). Ha inoltre realizzato mostre personali a Lugo, Valenza e Faenza. Nella sua ricerca artistica utilizza la ceramica come mezzo espressivo privilegiato, realizzando installazioni e sculture.

Giorgio Cavina, artista modiglianese di 65 anni, ha iniziato il suo percorso artistico nei primi anni Ottanta, dedicandosi con passione a pittura, ceramica e scultura. Ha frequentato corsi e workshop per affinare le tecniche, tra cui i più significativi al Mic di Faenza e presso la scuola Minardi, specializzandosi nella tecnica Raku.

Dagli anni Novanta ha esposto in numerose personali e collettive in Italia e all’estero. Recentemente ha ricevuto un importante riconoscimento: il primo premio al 27° Concorso di pittura “Giovanni Romagnoli” di Faenza, con il dipinto Colori d’Autunno, in una competizione che ha visto la partecipazione di 69 artisti.