E’ il primo Giubileo dedicato a loro, voluto da un papa capace di un dialogo tra generazioni unico nella storia della Chiesa. Francesco li ha sempre incoraggiati a “sognare in grande” e a diventare “artigiani del futuro“. Si fidava di loro e oggi, in tantissimi sono in piazza San Pietro per l’ultimo abbraccio a Bergoglio.
In fila prima dell’alba per l’abbraccio a papa Francesco


Non sapevano, ieri mattina alla partenza da Faenza se sarebbero riusciti ad arrivare, ma erano determinati. “Noi ci proviamo” avevano detto prima di salutare i genitori all’alba. Oggi, 26 aprile, si sono alzati alle 4.00 e ancora con il buio si sono messi in fila. I varchi sono stati aperti poco dopo le sei e la parte centrale della piazza si è riempita in una manciata di minuti.
L’attesa vicino all’obelisco
“Noi siamo vicino all’obelisco – raccontano i giovani della parrocchia della Beata Vergine del Paradiso – e potremo assistere ai funerali da vicino”. Poche parole, con la voce strozzata dall’emozione lasciano spazio all’attesa.